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30 La prova del fuoco
                        di Tiziana Michela Morotti

La mia storia coincide con la storia aziendale, una sfida, una
piccola società costituita nel 1996 per la produzione di me-
scole in gomma per gli stampatori di guarnizioni dei settori
automotive, industriale, alimentare e medicale, e questo nel
distretto del Sebino, storicamente specializzato nel settore
della gomma.
Assunta come amministrativo neolaureata, all’inizio ho fatto
di tutto, dai caffè alla pulizia dell’ufficio. I primi due anni sono
stati una prova di fuoco: dopo pochi mesi, l’azienda era a
rischio chiusura, persone cardine che se ne vanno, investi-
menti sbagliati, poca conoscenza del settore. Riusciamo a
galleggiare grazie all’esperienza del responsabile di produ-
zione. Poi un gradino alla volta risaliamo la china, entra  un
tecnico di grande capacità ed iniziamo a costruire la nostra
credibilità sul mercato.
Oggi sono direttore generale, sono passati quasi vent’anni e
siamo un gruppo con sette stabilimenti in tre paesi, 70 milio-
ni di fatturato e un portafoglio prodotti unico, per varietà, in
Europa. Nel 2005 l’iscrizione a Confindustria e da allora uti-
lizziamo regolarmente i corsi di formazione proposti dall’As-
sociazione. Ma il vero valore per me è il confronto. Nel bene e
nel male sono autodidatta, sono cresciuta da sola sentendo
e gestendo l’azienda  come qualcosa di mio. La mia storia
di manager di fatto è più simile a quella di un imprenditore,
che ha come prima e unica esperienza lavorativa la propria
azienda. Da qui anche una sorta di limite e il bisogno di con-
frontarsi. Purtroppo, come succede nelle aziende che cre-
scono più velocemente dell’organico, non c’è mai il tempo, e
si tende, sbagliando, a considerare sprecato quello che non
è direttamente riferito alla produzione o dedicato alle incom-
benze quotidiane . Ma Confindustria c’è, e partecipare è nei
miei programmi.
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