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34 Cavalcare la tigre
                           di Francesca Dubbini

Dopo la maturità, quello che mio padre mi ha detto è stato:
studia quello che vuoi. E ha aggiunto: se poi vorrai lavorare
in azienda, ci sarà sempre il modo.
Ho studiato ingegneria edile e architettura, con l’idea di voler
costruire, e viaggiare: Università a Pavia, Erasmus in Polonia,
poi mi laureo e faccio l’esame di stato albo ingegneri. Cer-
co lavoro in Italia, non c’è, mando il mio CV all’estero, trovo
lavoro in un prestigioso studio di architettura a Londra. Un
anno nella City, poi due anni a Singapore, in un altro grande
studio, e facendo un master di project management.
A Singapore ho imparato i ritmi di lavoro asiatici: facevo part
time, il part-time è dalle 9 alle 17, poi dalle 18 alle 22 avevo il
master. Finito il master, full time, cioè dalle 9 alle 22.
Non era mia intenzione emigrare definitivamente, anche se
a un certo punto ho capito che si poteva fare, e la cosa mi
incuriosiva. Poi però mi mancavano le montagne, la famiglia,
gli amici. E se devo lavorare 20 ore al giorno, mi dicevo, me-
glio farlo per l’azienda di famiglia che per una società ano-
nima. Ero pronta per tornare nella bergamasca, era l’estate
del 2012, mi sono data un anno, un anno in prova, per capire
in tutti gli ambiti d’attività, con un programma, un tempo in
produzione, un tempo nel commerciale, poi l’amministrazio-
ne, il magazzino.
Dopo un anno ho capito il ruolo che mancava: seguire i clien-
ti industriali conto terzi, che mi permetteva di essere a con-
tatto con realtà internazionali di grande rilevanza, aziende
multinazionali del settore agro-farmaci.
Nel frattempo mi sono iscritta al gruppo giovani di Confin-
dustria, sono andata al primo incontro senza particolari
aspettative, e subito mi ha stupito l’ambiente accogliente, la
facilità nel familiarizzare con gli altri. Ho apprezzato molto
l’esperienza della visita aziendale, siamo andati a conoscere
la Techogym, azienda modello, palestre, spazi verdi, mensa
bellissima, e poi l’incontro con l’imprenditore, che si è rac-
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