Page 20 - Industria

18 L’imprenditore è uno psicologo
di Alberto Carobbio

Mio padre ha creato le officine Carobbio nel 1955, da zero,
per un prodotto specifico, i gomiti da stufa. Nel 1957 il primo
grande investimento, la prima macchina, firmando cambiali
per un milione di lire. Con i primi lavori nell’edilizia, facevamo
i canali di gronda. Crescendo, ci siamo evoluti con la lavora-
zione delle lamiere a 360°.
Negli anni Sessanta ero solo un ragazzo, ma vedevo e capivo
come funzionava. Il lavoro entrava a ondate, i soldi a palate.
Arrivammo ad avere 30 dipendenti.
Siamo nel Settembre 1981, ho diciannove anni, sto per partire
militare quando la mia fidanzata mi dice che avremo un figlio.
Il primo giorno di naja chiedo di parlare col capitano. “Capita-
no, ho un problema”. Dopo un mese ottengo la prima licenza,
torno a casa. Poi arriva la licenza matrimoniale, ci sposiamo.
Finalmente finisco il militare. Ricordo che era un venerdì, e il
lunedì inizio a lavorare in officina da mio padre.
Gli anni passano, i mitici Ottanta e Novanta arricchiti da lavori
sempre più importanti come le facciate per edilizia, i rifaci-
menti di coperture di edifici storici, con anche incarichi molto
prestigiosi come la cupola del Duomo di Bergamo.
Mio padre è andato in pensione nel 1999, permettendomi di
creare una nuova società, di cui ero l’unico amministratore.
A dire la verità non mi sento un imprenditore, ma più uno psi-
cologo. Affronto ogni giorno una grande quantità di rogne da
risolvere, possibilmente in modo umano, con i clienti e con i
lavoratori. Lo so, dovrei essere più duro, ma con i dipendenti
mi sento un papà.
Con mio figlio, invece, cerco di essere un bravo titolare. È in
azienda da 10 anni, il futuro è suo.
Recentemente abbiamo fatto un evento per festeggiare i 60
anni dell’azienda; mia moglie ha avuto la brillante idea di re-
galare ai nostri dipendenti, per riconoscenza del loro tempo
che hanno dedicato all’azienda dell’impegno che hanno im-
piegato, del tempo per loro e le famiglie con dei pacchetti va-