08
ago
2019
News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE
RISCHI DA RADIOFREQUENZE. RAPPORTO ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (ISS): NESSUNA EVIDENZA DI RELAZIONE TRA USO DEL CELLULARE E INCREMENTO DI TUMORI
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Fiandri Roberto
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Nel 2011 le Radiofrequenze (RF) erano state classificate dalla IARC (Monografia 102) nel Gruppo 2B, come “possibili cancerogeni” in base a “limitata evidenza nell’uomo, limitata evidenza negli animali e debole supporto fornito dagli studi sui meccanismi”. Questa classificazione, anche a causa di un lessico tecnico di interpretazione non intuitiva, è stata fonte di timori e preoccupazioni, soprattutto per l’utilizzo dei telefoni cellulari.
Numerose ricerche successive hanno ulteriormente indebolito le evidenze di una possibile associazione tra esposizione a RF e rischio di tumori e oggi viene unanimemente ritenuto che gli standard di protezione correnti siano adeguati. L’OMS sta attualmente preparando un aggiornamento della valutazione di tutti i rischi per la salute da esposizione a radiofrequenze. In attesa di questa nuova monografia, allo scopo di fare il punto della situazione e aggiornare professionalmente gli operatori pubblici, l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato il 7 Agosto 2019 il Rapporto ISTISAN “Esposizione a radiofrequenze e tumori: sintesi delle evidenze scientifiche”, un’accurata meta-analisi delle ricerche esistenti di cui si riporta di seguito l’Abstract.