Cosa sono i sistemi di gestione aziendali e le certificazioni di sistema (qualità, ambiente, energia ..)?
Di fatto un sistema di gestione aziendale è la semplice condivisione a tutti i livelli dell’organizzazione di tre semplici principi:
· dire quello che si vuole fare
· fare quello che si è detto
· cercare continuamente di migliorare (nel senso di rendere più efficace ed efficiente) ciò che si dice e si fa
se poi quello che si fa rispetta tutti i requisiti di norme come la ISO 9001/14001/22000 …. allora il sistema di gestione aziendale è anche certificabile per quanto riguarda la Qualità/Ambiente/Sicurezza …
Perché è opportuno/necessario realizzare un sistema di gestione aziendale?
Se abbiamo bisogno di comprare un paio di scarpe la soluzione classica è quella di recarsi in un centro commerciale dove sono visibili centinaia di modelli prodotti e confezionati - probabilmente in un altro continente con materie prime e semilavorati provenienti ancora da altre parti del mondo molto distanti tra loro - per accontentare le esigenze di migliaia di anonimi piedi, mentre, non molti decenni fa, saremmo andati dal calzolaio di fiducia che le avrebbe confezionate su misura, utilizzando le misure precise dei nostri piedi e le materie prime disponibili sul luogo.
Il discorso è del tutto analogo se ci riferiamo alla carne sempre più spesso non più comprata dal vicino macellaio di fiducia, bensì scelta tra le tante vaschette di polistirolo ricoperte da un film in PVC, su cui si legge che quella confezione contiene della carne proveniente da una certa specie animale, allevata in un certo paese, spesso macellata e confezionata in altri ancora differenti e consumabile preferibilmente entro una certa data.
Molti prodotti sono ottenuti attraverso l’integrazione di specifici processi industriali che richiedono tecnologie complesse e specializzate (difficilmente posseduti ormai da una sola azienda) tanto che, quando si compra ad esempio un qualsiasi ben (divano letto, bicicletta, computer…) - al di là dei regolamenti che stabiliscono chi possa o debba risultare come fornitore e quindi responsabile della sicurezza del bene - è in realtà difficile definire chi ne sia il costruttore: chi realizza la struttura portante o chi ne produce i componenti più costosi/importanti? Chi ne coordina l’assemblaggio, l’impacchettatura e la spedizione o chi ne coordina “semplicemente” il marketing?.
La “Qualità” oggi non è più il frutto del solo rapporto di fiducia diretto e specifico cliente - fornitore (piede - tomaia), bensì della corretta integrazione di una serie di attività e micro/macro processi inseriti in una lunghissima catena cliente-fornitore – spesso delocalizzata world wide - in cui sono richieste sempre più elevate e specifiche conoscenze, tecnologie, macchinari e tolleranze, non potendo più esserci un “aggiustatore finale” in grado di compensare eventuali difformità di produzione determinate in altre fasi.
In questa complessa catena di co-realizzazione del bene, l’attenta pianificazione ed il rigoroso controllo di tutte le attività e processi sono elementi essenziali e strategici per garantire la qualità finale nei tempi e con i costi desiderati (e, quindi, l’efficacia e l’efficienza dell’organizzazione).
Un sistema di gestione aziendale (ad esempio per la qualità secondo la UNI EN ISO 9001) è il “modus operandi”, cioè quella lingua comune (adottata in oltre 200 paesi nel mondo) in grado di aiutare le imprese (dalle micro alle multinazionali), ad interfacciarsi mantenendo efficacemente sotto controllo e migliorando continuamente tutta la complessità dei processi al fine di assicurare alle stesse imprese un successo duraturo (UNI EN ISO 9004).
Un sistema di gestione aziendale è efficace? (esempio del sistema di gestione aziendale per la qualità secondo la ISO 9001)
In un efficace catena cliente-fornitore (catena che si può realizzare sia tra aziende differenti, sia all’interno della stessa azienda) i principi del sistema di gestione per la qualità dovrebbero, ovviamente, permeare tutti i processi aziendali di realizzazione del prodotto a tutti i livelli e non essere relegati, come purtroppo avviene di frequente, solo alla definizione dispendiosa quanto inefficace responsabilità (spesso più formale che sostanziale) della sola struttura di “assicurazione o controllo qualità“.
Il primo a conoscere e a mettere in pratica i principi organizzativi deve essere il Top Management dell’azienda, altrimenti sarebbe come se come se un direttore d’orchestra (l’imprenditore) desse uno spartito ad alcuni musicisti (ad esempio responsabili Assicurazione / Controllo qualità) e dirigesse tutto il resto dell’orchestra (l’azienda) con un altro spartito.
Sembrerebbe assurdo, ma è frequente riscontrare che la “Politica della qualità” esibita in bella mostra nel “Manuale” non ha niente a che vedere con la strategia imprenditoriale attuata nella gestione aziendale reale e che, ad esempio, scelto un fornitore anche perché “certificato”, si gestiscano i rapporti contrattuali in modo tradizionale senza chiedere al fornitore evidenza delle attività di Design Review, di qualifica dei subfornitori, di taratura degli strumenti utilizzati per i controlli e della azioni correttive intraprese a seguito di un proprio reclamo.
Finché da una parte l’applicazione della ISO 9001 sarà un’attività riferibile a “responsabili per la qualità” e, dall’altra, gli imprenditori insieme al top management non si impegneranno affinché, capillarmente, a tutti i livelli, le attività e i processi aziendali siano realizzati secondo principi condivisi e prassi standardizzate, monitorate e migliorate, sarà difficile realizzare organizzazioni competitive e di successo durevole.
Cosa sono i sistemi di gestione aziendali e le certificazioni di sistema (qualità, ambiente, energia ..)?
Di fatto un sistema di gestione aziendale è la semplice condivisione a tutti i livelli dell’organizzazione di tre semplici principi:· dire quello che si vuole fare· fare quello che si è detto· cercare continuamente di migliorare (nel senso di rendere più efficace ed efficiente) ciò che si dice e si fase poi quello che si fa rispetta tutti i requisiti di norme come la ISO 9001/14001/16001 …. allora il sistema di gestione aziendale è anche certificabile per quanto riguarda la Qualità/Ambiente/Sicurezza …
Perché è opportuno/necessario realizzare un sistema di gestione aziendale?
Se abbiamo bisogno di comprare un paio di scarpe la soluzione classica è quella di recarsi in un centro commerciale dove sono visibili centinaia di modelli prodotti e confezionati - probabilmente in un altro continente con materie prime e semilavorati provenienti ancora da altre parti del mondo molto distanti tra loro - per accontentare le esigenze di migliaia di anonimi piedi, mentre, non molti decenni fa, saremmo andati dal calzolaio di fiducia che le avrebbe confezionate su misura, utilizzando le misure precise dei nostri piedi e le materie prime disponibili sul luogo.Il discorso è del tutto analogo se ci riferiamo alla carne sempre più spesso non più comprata dal vicino macellaio di fiducia, bensì scelta tra le tante vaschette di polistirolo ricoperte da un film in PVC, su cui si legge che quella confezione contiene della carne proveniente da una certa specie animale, allevata in un certo paese, spesso macellata e confezionata in altri ancora differenti e consumabile preferibilmente entro una certa data.Molti prodotti sono ottenuti attraverso l’integrazione di specifici processi industriali che richiedono tecnologie complesse e specializzate (difficilmente posseduti ormai da una sola azienda) tanto che, quando si compra ad esempio un qualsiasi ben (divano letto, bicicletta, computer…) - al di là dei regolamenti che stabiliscono chi possa o debba risultare come fornitore e quindi responsabile della sicurezza del bene - è in realtà difficile definire chi ne sia il costruttore: chi realizza la struttura portante o chi ne produce i componenti più costosi/importanti? Chi ne coordina l’assemblaggio, l’impacchettatura e la spedizione o chi ne coordina “semplicemente” il marketing?.La “Qualità” oggi non è più il frutto del solo rapporto di fiducia diretto e specifico cliente - fornitore (piede - tomaia), bensì della corretta integrazione di una serie di attività e micro/macro processi inseriti in una lunghissima catena cliente-fornitore – spesso delocalizzata world wide - in cui sono richieste sempre più elevate e specifiche conoscenze, tecnologie, macchinari e tolleranze, non potendo più esserci un “aggiustatore finale” in grado di compensare eventuali difformità di produzione determinate in altre fasi.In questa complessa catena di co-realizzazione del bene, l’attenta pianificazione ed il rigoroso controllo di tutte le attività e processi sono elementi essenziali e strategici per garantire la qualità finale nei tempi e con i costi desiderati (e, quindi, l’efficacia e l’efficienza dell’organizzazione).Un sistema di gestione aziendale (ad esempio per la qualità secondo la UNI EN ISO 9001) è il “modus operandi”, cioè quella lingua comune (adottata in oltre 200 paesi nel mondo) in grado di aiutare le imprese (dalle micro alle multinazionali), ad interfacciarsi mantenendo efficacemente sotto controllo e migliorando continuamente tutta la complessità dei processi al fine di assicurare alle stesse imprese un successo duraturo (UNI EN ISO 9004).
Un sistema di gestione aziendale è efficace? (esempio del sistema di gestione aziendale per la qualità secondo la ISO 9001)
In un efficace catena cliente-fornitore (catena che si può realizzare sia tra aziende differenti, sia all’interno della stessa azienda) i principi del sistema di gestione per la qualità dovrebbero, ovviamente, permeare tutti i processi aziendali di realizzazione del prodotto a tutti i livelli e non essere relegati, come purtroppo avviene di frequente, solo alla definizione dispendiosa quanto inefficace responsabilità (spesso più formale che sostanziale) della sola struttura di “assicurazione o controllo qualità“. Il primo a conoscere e a mettere in pratica i principi organizzativi deve essere il Top Management dell’azienda, altrimenti sarebbe come se come se un direttore d’orchestra (l’imprenditore) desse uno spartito ad alcuni musicisti (ad esempio responsabili Assicurazione / Controllo qualità) e dirigesse tutto il resto dell’orchestra (l’azienda) con un altro spartito.
Sembrerebbe assurdo, ma è frequente riscontrare che la “Politica della qualità” esibita in bella mostra nel “Manuale” non ha niente a che vedere con la strategia imprenditoriale attuata nella gestione aziendale reale e che, ad esempio, scelto un fornitore anche perché “certificato”, si gestiscano i rapporti contrattuali in modo tradizionale senza chiedere al fornitore evidenza delle attività di Design Review, di qualifica dei subfornitori, di taratura degli strumenti utilizzati per i controlli e della azioni correttive intraprese a seguito di un proprio reclamo.Finché da una parte l’applicazione della ISO 9001 sarà un’attività riferibile a “responsabili per la qualità” e, dall’altra, gli imprenditori insieme al top management non si impegneranno affinché, capillarmente, a tutti i livelli, le attività e i processi aziendali siano realizzati secondo principi condivisi e prassi standardizzate, monitorate e migliorate, sarà difficile realizzare organizzazioni competitive e di successo durevole.