Comitato Piccola Industria

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IL PROGETTO 231

 

La novità consiste in un nuovo regime sanzionatorio che colpisce l'azienda (ente) in quanto tale, a fronte della commissione di particolari reati da parte dei dipendenti dell'azienda o degli amministratori.
 
Il gruppo 231 del Comitato Piccola Industria nasce con il desiderio di avvicinare le piccole medie aziende alla responsabilità amministrativa degli enti: una novità normativa del 2001 (introdotta appunto con il D.Lgs. 231) che inserisce nella vita dell'impresa un tema particolarmente complesso che comporta la conoscenza di alcuni concetti giuridici.
 
La sanzione è pesante, può essere di natura pecuniaria e interdittiva. Per non incappare in condanne, l'ente deve dimostrare di aver introdotto un regime di "buon governo" dell'azienda e di buone pratiche operative in tutti i processi vitali e decisionali, al fine di evitare l'illecito. 

QUALI OBIETTIVI?

 
Guarda il video con l'intervista a Matteo Assolari, VP Comitato Piccola Industria di Confindustria Bergamo: 
 

 

Di seguito gli obiettivi del Gruppo 231: 

    • la creazione di una sensibilità aziendale sul tema;
    • l'individuazione di una rete territoriale che metta in comunicazione esperti e testimonianze imprenditoriali, al fine di raccogliere buone pratiche, casi esemplificativi e procedure per renderli patrimonio comune, dopo averne fornito una validazione scientifica;
    • la condivisione dell'esperienza;
    • l'individuazione di strumenti semplificati per raggiungere gli obiettivi. 

 

COSA HA GIÀ FATTO IL GRUPPO?

 

Alla luce del programma che si è dato, il Gruppo 231 ha proposto e realizzato un ciclo di incontri denominato "Il paracadute dell'imprenditore" che ha visto interessate numerose PMI del territorio (circa 200) . I temi toccati sono stati i seguenti:

    • le strategie difensive nella gestione ordinaria d'impresa e negli eventi incidentali;
    • la nuova disciplina penale dei reati ambientali;
    • il modello organizzativo e gestionale ex D. Lgs. 231/2001;
    • la nuova disciplina della corruzione, riciclaggio e falso in bilancio.

Inoltre sono stati realizzati e pubblicati alcuni semplici strumenti di lettura del complicato quadro normativo, quali:

    • lineamenti della "nuova" sicurezza sul lavoro: il D. Lgs. 81/2008 e il D. Lgs. 231/2001;
    • le linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo di Confindustria;
    • le procedure semplificate per l'adozione dei modelli di organizzazione e gestione nelle piccole medie imprese. 
 

QUALI SONO LE OPPORTUNITÀ DELLA 231?


Guarda il video con l'intervista a Fabio Chiesa:

 

Partecipare agli eventi proposti dal gruppo 231 consente agli imprenditori di:

    • approfondire un tema che sta diventando sempre più un parametro di valutazione per i terzi (es. investitori, banche, assicuratori, clienti, manager) circa la capacità di fare impresa e di garantire la continuità del business;
    • interloquire in modo consapevole con gli enti pubblici (P.A. o ispettori), in caso di gare pubbliche o visite ispettive;
    • difendersi in caso di "incidenti" che abbiano una rilevanza penale e soprattutto evitare errori nelle prime fasi delle indagini;
    • cogliere opportunità di confronto, di finanziamento e strumenti di semplificazione.

 

IL GRUPPO 231

 

Coordinatore del Gruppo 231:

Matteo Assolari, Vicepresidente Comitato Piccola Industria 

Funzionari referenti:

Roberta Cavalleri, area Energia Sicurezza Ambiente e CSR

Stefano Lania, Resp. area Fisco e Diritto d'impresa

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