Privilegiare la cura o la prevenzione? Un’interessante riflessione sul tema è offerta dall’articolo allegato, redatto da studiosi delle Università di Harward, Pennsylvania e Cornell University, che sottolinea come la risposta al quesito, apparentemente banale, non sia poi così scontata quando si vanno ad analizzare le misure realmente intraprese dalla maggior parte dei governi nazionali per contrastare la pandemia.
L’articolo descrive il ruolo che alcuni noti bias cognitivi umani (ovvero errori di ragionamento che possiamo commettere nell'analizzare la realtà e nel prendere decisioni) hanno avuto nel condizionare la realizzazione di un’efficace governance anti CoVid-19.
La pandemia da Sars-CoV2 può dunque costituire una dolorosa esperienza per un approccio più razionale (che tenga conto di questi riconosciuti bias cognitivi nella percezione del rischio) e meno emotivo alle future tematiche della prevenzione?