A distanza di tre mesi e mezzo dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del Ministero dello sviluppo economico (MISE) del 31 dicembre 2021 con i criteri per l'assegnazione dei contributi, il Fisco ha pubblicato il provvedimento dell’8 giugno 2022 che disciplina i termini per fare domanda.
Ecco dunque cosa c’è da sapere sul Bonus wedding, svago, hotel, varato dall'articolo 1-ter, comma 1, del decreto “Sostegni-bis” (DL 73-2021) per mitigare la crisi economica patita dal “comparto matrimoni” a causa del Covid.
A disposizione, come accennato, ci sono 60 milioni di euro pronti a finire sui conti correnti delle imprese che saranno ammesse al contributo, di cui:
Per quanto riguarda invece l'importo del contributo, il DM del 30 dicembre 2021 (pubblicato sulla GURI del 19 febbraio 2022) prevede una quota fissa, pari al 70% di ciascuna assegnazione, ripartita ugualmente tra tutte le imprese ammissibili, e una quota aggiuntiva per le imprese che presentano ricavi superiori a determinate soglie indicate nel decreto.
In relazione, invece, ai beneficiari del bonus matrimoni 2022, gli aiuti sono destinati esclusivamente alle imprese che nel 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019.
Le richieste di accesso ai contributi per le imprese del wedding possono essere inviate dal 9 al 23 giugno 2022, tramite la procedura web messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”.
Per accedere al contributo, le imprese devono utilizzare il modello e le istruzioni contenute nel provvedimento dell’8 giugno 2022 che oltre a contenere le usuali sezioni per la richiesta del bonus, prevedono anche spazi ad hoc sui massimali degli aiuti di stato.
In linea con il provvedimento del 27 aprile 2022, il modello prevede infatti varie fattispecie a seconda che l'impresa abbia superato i massimali consentiti, oppure li stia per superare, oppure ancora debba restituire quote in eccesso di aiuti.