Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

AGEVOLAZIONE | -

MISE: DIGITAL TRANSITION FUND - PNRR

Ambito agevolazione: NAZIONALE
Dimensione beneficiari: CONSORZIO,COOPERATIVA,IMPRESA,PMI

DESCRIZIONE

Il Fondo Digital Transition Fund sostiene la transizione digitale, dando attuazione all’Investimento 3.2 'Finanziamento di start-up' della Missione 4 - Istruzione e ricerca, Componente 2 - Dalla ricerca all’impresa del PNRR. 


Il Fondo Digital Transition Fund è istituito e gestito dalla SGR, previa stipula di un apposito accordo finanziario sottoscritto tra il Ministero e la stessa SGR, con il quale sono disciplinati i reciproci rapporti, gli obblighi delle parti e definite le modalità di utilizzo delle risorse destinate all’attuazione dell’Investimento 3.2 'Finanziamento di start-up' della Missione 4 - Istruzione e ricerca, Componente 2 - Dalla ricerca all’impresa del PNRR. 

Nell’ambito dell’accordo finanziario sono definite le modalità operative per l’attuazione della strategia di investimento, specificando, tra l’altro, gli obiettivi di investimento; l’ambito di applicazione e i beneficiari ammissibili; gli intermediari finanziari ammissibili e il processo di selezione; la tipologia di sostegno fornito; i profili di rischio e rendimento per ogni tipo di investitore; la politica di rischio e la politica antiriciclaggio; la governance; i limiti di diversificazione e concentrazione; la politica in materia di capitale proprio, compresa la strategia di uscita per investimenti azionari; la politica di investimento e il calendario per la raccolta di fondi e per l’attuazione. 

Le operazioni finanziate dal Fondo sono volte a favorire la transizione digitale delle filiere negli ambiti, in particolare, dell’intelligenza artificiale, del cloud , dell’assistenza sanitaria, dell’Industria 4.0, della cybersicurezza, del fintech e blockchain, ovvero di altri ambiti della transizione digitale.

Per le predette finalità, il Fondo Digital Transition Fund:

  • a) opera attraverso investimenti diretti ovvero indiretti a favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le piccole e medie imprese delle filiere della transizione digitale e le piccole e medie imprese che realizzano progetti innovativi, anche già avviati, non prima del 1° febbraio 2020, ma caratterizzati da significativo grado di scalabilità;
  • b) favorisce il co-investimento con fondi istituiti e gestiti dalla SGR nonché con altri fondi di investimento purché gestiti da team indipendenti, con significativa esperienza e positivi risultati in operazioni analoghe e in possesso di un assetto organizzativo in linea con le migliori prassi di mercato.

Sono ammissibili al sostegno del Fondo Digital Transition Fund operazioni:

  • a) rivolte agli ambiti individuati dalle disposizioni del MISE;
  • b) conformi all’art. 17 del regolamento (UE) 2020/852 di 'non arrecare un danno significativo' (principio DNSH) e ai successivi orientamenti tecnici sull’applicazione del medesimo principio (2021/C58/01). A tal fine la SGR assicura:
    - b.1) la verifica della sostenibilità, effettuata ai sensi degli orientamenti tecnici della Commissione sulla verifica di sostenibilità per il Fondo InvestEU, secondo le indicazioni contenute nella circolare RGS-MEF n. 32 del 30 dicembre 2021 e tenendo conto del regime relativo ai vincoli DNSH;
    - b.2) la verifica della conformità giuridica dei progetti alla pertinente legislazione ambientale dell’Unione europea e nazionale.
  • c) ferme restando le specificità derivanti dalla forma di intervento, che rispettano il divieto di doppio finanziamento di cui all’art. 9 del regolamento (UE) 2021/241, secondo le indicazioni della circolare del Ministero dell’economia e delle finanze RGSMEF n. 33 del 31 dicembre 2021;
  • d) conformi alle ulteriori disposizioni nazionali ed europee di riferimento. 

Budget: 300 milioni euro. La SGR pone in essere ogni opportuna iniziativa, da definire anche in sede di stipula dell’accordo finanziario, per investire un importo almeno pari al 40% delle risorse per il finanziamento di operazioni che prevedono piani di sviluppo da realizzare nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Disposizioni - Decreto MISE del 11.03.2022, GU Serie Generale n.105 del 06.05.2022

MISE

SOGGETTO GESTORE

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BENEFICIARI

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SETTORE

affari marittimi,agricoltura,agroalimentare,alimentare,assicurativo,audiovisivo,commercio,costruzioni,cultura,energia,farmaceutico,finanziario,ict,industria,pesca,sanità,servizi,sociale,trasporti,turismo

FINALITÀ

digitalizzazione,innovazione,start-up,sviluppo

CONTINENTE

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NAZIONE

ITALY

REGIONE

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PROVINCIA

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IMPORTO

300.000.000

DATA CHIUSURA

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