Attuazione dell’Investimento 5.1 «Rinnovabili e batterie» del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) attraverso lo strumento agevolativo dei contratti di sviluppo (Decreto MISE del 27 gennaio 2022 pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 63 del 16 marzo 2022).
Aggiornamento: Valutazione del principio DNSH ai fini del finanziamento con le risorse del PNRR - Circolare 28 marzo 2022, n. 120820
Il decreto fornisce le direttive necessarie a consentire l’attuazione dell’Investimento 5.1 «Rinnovabili e batterie» del PNRR, finalizzato a promuovere lo sviluppo in Italia dei settori produttivi connessi alle tecnologie per la generazione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento a moduli fotovoltaici (PV - PhotoVoltaics) innovativi e aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande, e per l’accumulo elettrochimico.
L’Investimento 5.1 «Rinnovabili e batterie» del PNRR è attuato tramite il ricorso allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo.
Qualora, in esito all’attuazione degli sportelli, i risultati conseguiti dall’intervento non consentano l’integrale assorbimento delle risorse, è fatta salva la possibilità di fare ricorso ad ulteriori misure agevolative, anche già in fase di operatività, che abbiano finalità coerenti con l’Investimento in questione e che possano contribuire al conseguimento degli obiettivi dell’Investimento medesimo, nel rispetto dei target previsti dal PNRR.
I programmi di investimento possono essere presentati da una sola impresa, purché presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza e sia in grado di produrre positivi effetti, in termini di sviluppo e rafforzamento, anche sugli altri attori della stessa, oppure da parte di più imprese operanti nella filiera di riferimento, a condizione che i singoli progetti di investimento risultino strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera medesima.
L’Investimento 5.1 «Rinnovabili e batterie» è articolato nei seguenti sub-investimenti:
Budget: euro 1.000.000.000, di cui:
L’articolazione delle risorse potrà essere oggetto di revisione, previo accordo con la Commissione europea, in funzione dell’andamento delle domande delle imprese beneficiarie e dell’assorbimento delle risorse stanziate ovvero di eventuali priorità di intervento che dovessero manifestarsi.
Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse dell’investimento 5.1 «Rinnovabili e batterie» è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le agevolazioni sono concesse, in linea generale, nelle forme e nei limiti previsti per i contratti di sviluppo dal decreto del 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni, quindi:
Il decreto MISE del 13 gennaio 2022 tuttavia stabilisce che, su richiesta dell’impresa e in relazione ai singoli progetti costituenti i programmi di sviluppo, gli incentivi potranno essere riconosciuti anche nel rispetto di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato “Sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile”.
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto del programma di sviluppo non deve essere inferiore a 20 milioni di euro.
Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 12.00 del giorno 11 aprile 2022 e fino alle ore 17.00 del giorno 11 luglio 2022 all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia secondo le modalità ed i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo del sito internet dell’Agenzia stessa.
Gli sportelli agevolativi dedicati alle domande di Contratto di sviluppo che risultino coerenti con i sub-investimenti previsti. I predetti sportelli saranno aperti:
Decreto MISE del 27 gennaio 2022 - Gazzetta ufficiale n. 63 del 16 marzo 2022
Ministero dello Sviluppo economico
Indicazione termini invio domande - Decreto MISE del 25 marzo 2022