Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU.
Aggiornamento: Borghi selezionati per le due linee di intervento a valere sul bando in oggetto - Comunicazione del 18 marzo 2022
Il Ministero della Cultura ha programmato attraverso il PNRR un miliardo di euro a favore dell’intervento 2.1 “Attrattività dei Borghi storici”. L’intervento si sostanzia di due distinte componenti operative cui corrispondono differenti strategie di intervento in grado di dare risposte alle diversificate istanze provenienti dai territori in ragione delle loro caratteristiche territoriali, economiche e sociali e degli indirizzi delle politiche di sviluppo regionali:
L'avviso riguarda la Linea di azione B finalizzata alla realizzazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale di almeno 229 borghi storici, in coerenza con il target previsto dalla scheda relativa all’investimento 2.1 del PNRR-M1C3-Cultura, tenuto conto di quanto sarà realizzato attraverso la linea di azione A.
L’avviso sostiene progetti di rigenerazione culturale, realizzati nei piccoli Comuni caratterizzati da una significativa presenza del patrimonio culturale e ambientale nei quali sia presente un borgo storico o, nel caso di Comuni di piccole e piccolissime dimensioni, che si configurino nel loro complesso come un borgo storico.
Per 'borghi storici' si intendono quegli insediamenti storici chiaramente identificabili e riconoscibili nelle loro originarie caratteristiche tipo-morfologiche, per la permanenza di una prevalente continuità dei tessuti edilizi storici e per il valore del loro patrimonio storico-culturale e paesaggistico.
Le candidature per il finanziamento dei Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale possono essere presentate da Comuni in forma singola o aggregata (fino ad un massimo di tre Comuni, compreso il comune proponente e capofila) con popolazione residente complessiva fino a 5.000 abitanti. Le aggregazioni di Comuni possono riguardare Comuni limitrofi o Comuni ricadenti nella medesima regione che condividono medesimi tematismi.
Nel caso di aggregazioni di più Comuni, a pena di esclusione dell’intera aggregazione in ogni Comune deve essere presente un borgo storico. Nel caso di aggregazioni di più Comuni la candidatura deve essere presentata dal Comune che assume il ruolo di proponente e capofila. Ogni Comune – sia capofila che aggregato – può presentare un’unica candidatura, pena l’esclusione di tutte le candidature.
I Comuni che intendono presentare domanda di finanziamento devono essere in possesso dei seguenti requisiti al momento della presentazione della candidatura:
Ogni Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale deve individuare interventi con finalità di interesse collettivo sostenibili nel tempo, sinergici e integrati tra loro, finalizzati a rivitalizzare il tessuto socioeconomico dei piccoli borghi storici, in grado di produrre effetti in termini di crescita occupazionale, contrasto all’esodo demografico, incremento della partecipazione culturale e dell’attrattività turistica.
Gli interventi, iniziative e attività attengono all’ambito culturale, declinato anche nei suoi collegamenti con gli ambiti dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente, turismo, nell’obiettivo di incrementare quantitativamente e qualitativamente i servizi, razionalizzare l’offerta e la sua gestione, rafforzare indirettamente le filiere produttive locali collegate.
A questo fine, indicativamente e a titolo non esaustivo, ogni Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale potrà prevedere più linee di azione, al loro interno articolate in una o più tipologie di intervento, tra quelle di seguito elencate:
Le risorse disponibili per l'avviso ammontano complessivamente a € 380.000.000 a valere sul PNRR, Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2.1 “Attrattività dei borghi”, da destinare a Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale di almeno 229 borghi storici.
Ulteriori risorse pari a € 200.000.000 saranno destinate, attraverso successiva procedura centralizzata di responsabilità del Ministero della Cultura, al sostegno delle micro, piccole e medie imprese, profit e non profit, localizzate o che intendono insediarsi nei medesimi borghi che saranno selezionati tramite l'avviso.
In coerenza con le disposizioni del PNRR, il 40% delle risorse è destinato alle otto regioni del Mezzogiorno, tenuto conto di quanto destinato alle stesse mediante la Linea A dell’intervento 2.1:
Saranno finanziati Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale di almeno 229 borghi storici, per un importo massimo del contributo concedibile (comprensivo di IVA) pari a € 1.600.000.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi nei limiti del massimale sopra indicato. In ipotesi di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale di importo complessivo superiore al suddetto massimale, è fatto obbligo al soggetto attuatore di garantire la copertura della quota di costo eccedente il massimale del contributo concedibile e di dare completa attuazione all’intero Progetto per il 100% del relativo importo.
Qualora il Progetto sia proposto da un’aggregazione di Comuni, il finanziamento potrà essere incrementato del 30% per ogni Comune aggregato al capofila a condizione che il Progetto preveda espressamente interventi anche sul/nel borgo storico del medesimo Comune. Per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale presentati in forma di aggregazione di Comuni è riservata almeno una quota del 10%, qualora superino la soglia minima di sufficienza.
La domanda di finanziamento, firmata digitalmente dal legale rappresentante del Comune proponente deve essere presentata utilizzando esclusivamente l’applicativo informatico predisposta da Cassa depositi e prestiti S.p.A. e accessibile all’indirizzo www.beniculturali.it a partire dal 20 dicembre 2021.
Le attività di compilazione e di presentazione telematica delle domande di finanziamento dovranno essere completate, a pena di esclusione, entro le ore 13:59 del 15 marzo 2022.
Il Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale, in tutte le sue componenti progettuali e di interventi, dovrà essere interamente realizzato e completato entro il termine perentorio del 30 giugno 2026, in coerenza con le tempistiche previste dal PNRR e secondo le fasi attuative che risulteranno indicate nel medesimo Progetto positivamente valutato.