L’avviso pubblico "Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici" si colloca nell’Investimento 2.3 della Missione 1 Componente 3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’avviso, dedicato a parchi e giardini storici, è finalizzato:
L'avviso sostiene progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione di parchi e giardini di interesse culturale. Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno essere altamente significativi, idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione del bene, nonché un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale.
Destinatari dell’Avviso sono i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo - pubblici o privati - di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico) tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso emesso anche ai sensi della precedente legislazione (Legge 364/1909; Legge 778/1922; Legge1089/1939; D.Lgs. 490/1999).
Le risorse disponibili ammontano a 190 milioni di euro. La dotazione finanziaria sarà riservata per almeno il 20% a beni ubicati nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).
Alle proposte progettuali candidate può essere riconosciuto un finanziamento sino a euro 2.000.000 per ciascuna proposta. Non saranno prese in considerazione domande di finanziamento per un ammontare complessivo inferiore a euro 200.000.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi, nel caso di beni di proprietà pubblica, non affidati in gestione a terzi. Nel caso in cui i beni pubblici siano affidati in gestione a terzi lo stesso contributo è concesso a condizione che l’intervento richiesto a finanziamento non rientri negli impegni assunti dai terzi gestori all’atto dell’affidamento. Nel caso di beni di proprietà privata, il contributo concesso potrà variare da un minimo del 50% alla totale copertura della spesa ammissibile in funzione delle previste modalità di fruizione pubblica del bene.
La domanda potrà essere presentata a partire dal 30 dicembre 2021 ed entro massimo le ore 13:59 del 15 marzo 2022.