Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

AGEVOLAZIONE | -

FRIULI VENEZIA GIULIA: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PROGETTO PILOTA BORGHI (LINEA DI AZIONE A) - PNRR M1C3

Ambito agevolazione: REGIONALE
Dimensione beneficiari: ENTE LOCALE

DESCRIZIONE

Manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale, ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati (Linea di azione A) - PNRR - PROGETTO PILOTA BORGO.


Obiettivo

L’intervento è finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presente nei piccoli centri italiani, integrando gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

La realizzazione di interventi di rigenerazione e innovazione nei piccoli centri attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici, il restauro del patrimonio storico-architettonico, insieme all'attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio, sono dunque finalizzati a rivitalizzare il tessuto socioeconomico di questi luoghi, contrastando lo spopolamento e favorendo la conservazione del notevole patrimonio culturale, materiale ed immateriale, paesaggistico e delle tradizioni.

Beneficiari

Il soggetto proponente è il Comune nel cui territorio si trova il Borgo. Nella manifestazione di interesse, il Comune può indicare sé stesso come soggetto attuatore o proporre un soggetto terzo cui delegare le responsabilità gestionali ed attuative dell’intervento.

Ai fini della presente azione per borghi si intendono i piccoli insediamenti storici che hanno mantenuto la riconoscibilità della loro struttura insediativa storica e la continuità dei tessuti edilizi storici; nel caso di piccoli e piccolissimi comuni possono coincidere con il centro urbano del territorio comunale mentre in tutti gli altri casi sono da intendersi come nuclei storici prevalentemente isolati e/o separati rispetto al centro urbano e pertanto non coincidenti con il centro storico o porzioni di esso. Il borgo non supera di norma le 300 unità immobiliari residenziali (per unità si intendono singole case, appartamenti, ecc.), presenta consistenti porzioni del patrimonio edilizio in abbandono ed è caratterizzato da un indice di spopolamento progressivo e rilevante.

Ogni Comune potrà candidare un solo borgo ed una sola idea progettuale, attraverso la compilazione della manifestazione di interesse. Potrà coinvolgere altri soggetti, pubblici e privati.

Interventi ammissibili

Gli interventi prevedono una forte collaborazione pubblico-privato, in linea con la Convenzione di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società e con il Quadro d'azione europeo per il patrimonio culturale, che invita a promuovere approcci integrati e partecipativi al fine di generare benefici nei quattro pilastri dello sviluppo sostenibile: economia, diversità culturale, società e ambiente.

In questa logica, saranno valutati positivamente i progetti in grado di coinvolgere in modo diretto ed esplicito sia le comunità locali che le organizzazioni produttive e le loro organizzazioni intermedie, allo scopo di stimolare la collaborazione, l’integrazione e la partnership in termini sia di co-progettazione, sia di forme collaborative di gestione con finalità di interesse collettivo, sostenibili nel tempo, sinergiche ed integrate tra loro, finalizzate a rivitalizzare il tessuto socio-economico dei piccoli borghi storici ed in grado di produrre effetti in termini di crescita occupazionale e di attrattività residenziale per le popolazioni locali ed extra locali.

Il Progetto potrà prevedere interventi, iniziative, attività in ambito culturale e negli ambiti affini dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente, turismo (esempio: iniziative per trattenere/attrarre famiglie con bambini, interventi per consentire una residenzialità collegata ad università, centri di ricerca, scuole di formazione, ecc.) da realizzarsi attraverso:

  • riuso adattivo e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e spazi pubblici;
  • interventi di tutela, valorizzazione/rigenerazione e di beni culturali, come definiti all’art. 10 del Dlgs 42/2004 e s.m.i., da destinare a luoghi di aggregazione, servizi culturali, sociali, ricreativi, turistici, ecc.;
  • acquisizione ed installazione di arredi, attrezzature e dotazioni tecnologiche;
  • realizzazione di attività e servizi culturali, spazi di co-working e di studio, servizi sociali, ricreativi, di informazione, comunicazione, ecc.;
  • realizzazione di itinerari/percorsi culturali, storici, tematici, percorsi ciclabili e/o pedonali per il collegamento e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale;
  • realizzazione di iniziative per la tutela, valorizzazione/rigenerazione del patrimonio della cultura immateriale;
  • realizzazione di studi, ricerche, progetti finalizzati alla realizzazione dell'intervento;
  • realizzazione di iniziative ed eventi di promozione culturale e per l’educazione al patrimonio quali eventi, mostre, festival, spettacoli dal vivo, attività audiovisive e cinematografiche, ecc.;
  • creazione di sistemi informativi che consentano la gestione e la fruizione dei luoghi/itinerari di visita;
  • azioni di supporto alla comunicazione e diffusione delle informazioni in materia di beni, servizi e attività culturali.

L’elenco è esemplificativo e non tassativo. Le azioni finanziabili all’interno del progetto complessivo di rilancio devono essere realizzate e concluse entro il mese di giugno 2026.

Gli interventi di restauro previsti non devono avere esclusive finalità di tutela, ma prevedere funzioni e attività da svolgere all’interno dei beni restaurati, coerenti con le finalità dell’iniziativa, con adeguati piani di gestione, sostenibili nel tempo e capaci di realizzare e consolidare uno sviluppo socioeconomico che faccia da traino per altre attività nel territorio.

Il Progetto deve comprendere interventi sul patrimonio edilizio, riservando adeguate quote a favore delle attività d’impresa e dei servizi culturali.

La proposta deve descrivere gli aspetti gestionali e l’impatto occupazionale nell’ambito comunale oggetto di intervento e nel più vasto ambito territoriale che indirettamente ne potrà beneficiare.

Budget e Tipologia di incentivo

La dotazione finanziaria messa a disposizione da parte del MiC è di 20.000.000 di euro.

Tempi e scadenze

Il termine di scadenza per la presentazione delle idee progettuali è fissato al 10 febbraio 2022.

Aggiornamenti e Link

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Avviso Manifestazione di interesse Progetto Pilota Borgo - Allegato alla delibera n.116 del 28 gennaio 2022 

SOGGETTO GESTORE

-

BENEFICIARI

-

SETTORE

cultura,pubblica amministrazione,servizi,turismo

FINALITÀ

ammodernamento,formazione,innovazione,promozione,sviluppo,tutela ambientale

CONTINENTE

Europa

NAZIONE

ITALY

REGIONE

FRIULI-VENEZIA GIULIA

PROVINCIA

-

IMPORTO

20.000.000

DATA CHIUSURA

2022-02-10