Con circolare 11 agosto 2021 il Ministero della Salute, recependo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico e prendendo altresì atto della prevalenza sul territorio nazionale della variante Delta (che ha ormai sostituito la variante Alfa), ha definito:
- nuove condizioni per differenziare il periodo di quarantena precauzionale per i soggetti che hanno avuto contatti (stretti o a basso rischio) con casi confermati di SARS-CoV-2 a seconda che tali soggetti abbiano o meno completato il ciclo vaccinale, e in funzione delle varianti (VOC non Beta oppure Beta sospetta o confermata). Si ricorda al riguardo che la Variante Beta (Variante 501Y.V2, nota anche come B.1.351) è stata identificata in Sud Africa.
- le vigenti indicazioni per la durata e fine dell’isolamento (per i soggetti risultati positivi), in funzione delle varianti (VOC non Beta oppure Beta sospetta o confermata).
Per le indicazioni procedurali circa la riammissione in servizio dopo assenza per malattia COVID-19 correlata e la certificazione che il lavoratore deve produrre al datore di lavoro viene confermata la Circolare n° 15127 del 12/4/2021 (vd. allegato).
Inoltre, il Ministero apre alla possibilità di utilizzo di test molecolare su campione salivare, in casi selezionati e solo laddove non sia possibile ottenere tamponi. Al riguardo si rinvia tuttavia alle indicazioni già fornite dalla Circolare 21675 del 14/05/2021 in merito all’uso dei test molecolare e antigenico su saliva ad uso professionale.
Infine, con riguardo ai focolai familiari, si chiarisce che le persone risultate positive, al termine dell’isolamento, possono essere riammessi in comunità senza necessità di ulteriore quarantena, a condizione che sia possibile assicurare un adeguato e costante isolamento dai conviventi ancora positivi (Circolare 22746 del 21/5/2021 e Rapporto ISS 1/2020 del 24 luglio 2020 “Indicazioni ad interim per l’effettuazione dell’isolamento e della assistenza sanitaria domiciliare nell’attuale contesto COVID19”).
Prendendo atto di quanto sopra e chiarendo che i tempi e i modi della quarantena e dell’isolamento sono di diretta competenza delle autorità sanitarie, si sottolinea tuttavia l’importanza della diffusione della circolare in allegato, anche ai lavoratori, al fine di dar conto dello stato attuale delle conoscenze scientifiche in materia di vaccini e della loro efficacia, anche come misura precauzionale, nonché delle corrette procedure per la quarantena e l’isolamento.