Lavoro e previdenza

16

dic

2022

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

FONDO NUOVE COMPETENZE: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL BANDO

DIREZIONE, FORMAZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA, LAVORO E PREVIDENZA, PNRR

Un miliardo di euro per il Fondo Nuove Competenze 2022  

Valorizzare il capitale umano come volano per lo sviluppo aziendale a 360 gradi. È questo il principio fondamentale alla base del Fondo Nuove Competenze (FNC), nato per contrastare gli effetti economici dell'emergenza Covid-19 e cofinanziato con le risorse del Fondo sociale europeo (FSE), per sostenere le imprese che, attraverso accordi collettivi, riservano parte dell'orario di lavoro dei propri dipendenti alla formazione e alla riqualificazione professionale.

La prima edizione dell’avviso pubblico relativo al FNC ha permesso di finanziare 14 mila aziende, sostenendo l'aggiornamento delle competenze di oltre 700 mila lavoratori. Alla luce del successo di questa misura, e tenendo conto dell’impatto delle transizioni gemelle - digitale ed ecologica - sul mercato del lavoro, è stata lanciata una seconda edizione del bando, che mette nuovamente a disposizione contributi a fondo perduto sull’intero territorio nazionale.

L’operatività del nuovo sportello è resa possibile dall'iniezione di risorse provenienti da React-EU, lo strumento ponte tra vecchia e nuova programmazione dei fondi strutturali europei previsto da Next Generation EU per accompagnare le imprese nella ripresa dalla crisi pandemica.

Con il via libera della Commissione europea all’utilizzo di una quota dei fondi React-EU assegnati all’Italia per alimentare il Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao) 2014-2020, un tesoretto di un miliardo di euro è stato messo a disposizione del nuovo avviso pubblico del Fondo Nuovo Competenze.

Come partecipare al bando FNC 2022

I termini per la presentazione delle domande di finanziamento si sono aperti alle ore 11.00 del 13 dicembre e si chiuderanno il 28 febbraio 2023. Le istanze saranno istruite e finanziate secondo l'ordine cronologico di presentazione, fino all'esaurimento delle risorse.

Ciascun datore di lavoro che abbia stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro dell'impresa può presentare una singola istanza con un unico progetto formativo. Soltanto nel caso in cui la formazione coinvolga più categorie di lavoratori (dirigenti e non) e i Fondi interprofessionali di riferimento siano diversi, è ammessa la presentazione di due distinti progetti al Fondo, sempre in un'unica istanza.

Le istanze saranno gestite da Anpal, mentre dell'erogazione del contributo si occuperà l'Inps, sempre su richiesta dell’Agenzia.

Percorsi di formazione: focus su competenze digitali e green

I percorsi di formazione rivolti ai lavoratori devono essere orientati verso l’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica.

Il quadro di riferimento per le ‘digital skills’ di base è il modello europeo DigComp 2.0 COMP, mentre per quelle specialistiche la linea di base è costituita dalla classificazione e-Competence Framework 3.0. A proposito delle competenze valide per la transizione ‘green’ si rinvia alla classificazione European Skills, Competences, Qualifications and Occupations (ESCO).

L'attività di formazione è di norma finanziata dai Fondi interprofessionali, in particolare dai Fondi che abbiano manifestato all'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal) il proprio interesse a partecipare all’iniziativa entro il 3 dicembre 2022. L’azienda deve rivolgersi ai Fondi paritetici interprofessionali anche se c’è una copertura parziale dei costi e in questo caso il bando stabilisce che l’intero percorso formativo, comprensivo anche dell’attività non finanziata dal Fondo, deve essere realizzato secondo le regole di quest’ultimo.

Nel caso in cui i datori di lavoro non abbiano Fondi interprofessionali di riferimento, la formazione può essere erogata da enti accreditati a livello nazionale o regionale. In ogni caso, l’impresa che presenta domanda di accesso al Fondo Nuove Competenze non può essere il soggetto erogatore della formazione.

I progetti formativi, con una durata compresa fra le 40 e le 200 ore, potranno essere attuati nel 2023, gli accordi di rimodulazione devono però essere firmati entro l'anno in corso.

Tutte le attività formative e la relativa rendicontazione dovranno concludersi entro 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza. Nello specifico, il datore di lavoro, al momento della presentazione della domanda, può optare per lo svolgimento della formazione nei 110 giorni dall'approvazione dell’istanza e provvedere alla rendicontazione nei 40 giorni dalla conclusione dei percorsi di sviluppo delle competenze.

Quali sono i contributi per le imprese

Il meccanismo del Fondo prevede l’erogazione di contributi finanziari ai datori di lavoro privati - incluse le società a partecipazione pubblica - che abbiano stipulato entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro, finalizzati alla partecipazione dei dipendenti a specifici corsi formativi.

Nel dettaglio, saranno coperti il 100% dei contributi assistenziali e previdenziali - al netto degli eventuali sgravi contributivi fruibili nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo - e il 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione.

Le regole di questa seconda edizione dell’avviso introducono anche una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Infatti, in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, anche una strutturale riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione complessiva, la quota di retribuzione finanziata dal Fondo sale al 100%.

Il contributo totale arriva fino a un massimo di 10 milioni di euro per ciascuna istanza. Il datore di lavoro ammesso all’agevolazione può anche richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione.

 

Per informazioni:

Sara Guerrini (formazione finanziata) s.guerrini@serviziconfindustria.it, tel. 342 3327173  

Marco Menegotto (lavoro) m.menegotto@confindustriabergamo.it, tel. 340 3626175