Innovazione tecnologica e organizzativa

04

ago

2020

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

INDAGINI DI SIEROPREVALENZA E IMMUNITÀ DA COVID19.

DIREZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA, LAVORO E PREVIDENZA, SICUREZZA

Per info

Cavalleri Roberta
Tel. 035 275 214
Fiandri Roberto
Tel. 035 275 262

In occasione dell’illustrazione dell’esito dell’indagine di sieroprevalenza svolta a livello nazionale dal Ministero della Salute e Istat, in collaborazione con la Croce Rossa (link: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=4998), si richiama l’attenzione su quanto pubblicato da SIML (Società Italiana di Medicina del Lavoro) su una questione ad oggi ancora aperta e bisognevole di approfondimenti, ovvero il ruolo della protezione anticorpale e la sua durata. A questo proposito viene segnalata un’interessante pubblicazione sul NEJM in data 21 luglio 2020, in cui si descrive il rapido decadimento degli anticorpi IgG anti-SARS-CoV-2 diretti vs spikereceptor-binding domain, analizzati su sangue con metodo ELISA e valutati a circa 1 e 3 mesi dall'insorgenza dei sintomi, in pazienti affetti da forme lievi di COVID-19 che solleva dubbi circa la durata dell’immunità in casi lievi di malattia (la maggioranza dei casi di COVID-19), con possibili importanti implicazioni sia nell'adozione di presunti “passaporti immunologici” sia in termini di “herd-immunity/protection" della popolazione, anche in aree a elevata circolazione del virus durante la pandemia.
 
La questione rimane oggetto di studio e approfondimento (per i quali si veda https://www.siml.it/post/rapido-decadimento-degli-anticorpi-anti-sars-cov-2-in-soggetti-affetti-da-covid-19-in-forma-lieve). In attesa di conferme in ambito scientifico, si ricorda l’importanza di verificare preventivamente, anche con il proprio medico competente, alla luce del Protocollo condiviso per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid 19 negli ambienti di lavoro 24 aprile 2020 (tutt’ora in vigore), l’eventuale ipotesi di promuovere indagini sierologiche in azienda.