20
mag
2020
News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE
CORONAVIRUS. PUBBLICATA LA DELIBERA REGIONALE CHE STABILISCE LE REGOLE PER I TEST SIEROLOGICI IN AZIENDA
Per info
Cavalleri Roberta
Tel. 035 275 214 r.cavalleri@confindust...
Fiandri Roberto
Tel. 035 275 262 r.fiandri@confindustri...
L'esecuzione dei test sierologici deve avvenire nel rispetto delle seguenti indicazioni:
a. | i test per la ricerca di immunoglobuline, non essendo auto diagnostici, non devono essere venduti o messi a disposizione da soggetti non qualificati; |
b. | è necessario l'uso di test marcati CE ai sensi del D.Lgs. 332/00, prevedendone la refertazione solo da parte di personale di laboratorio; |
c. | i test sierologici sia rapidi che con metodica CLIA o ELISA o equivalenti devono essere effettuati esclusivamente in laboratori di microbiologia e virologia o con sezione specializzata in microbiologia e virologia autorizzati e/o accreditati e/o a contratto con il Servizio Sanitario Regionale (SSR); |
d. | qualora all'interno di una offerta extra SSR vengano utilizzati i test rapidi basati sull'identificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, l'eventuale positività riscontrata deve essere accertata e refertata dal laboratorio e ad essa deve seguire la verifica mediante sierologia con metodica CLIA o ELISA o equivalenti; |
e. | la positività a test sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti comporta la verifica della contagiosità mediante ricerca dell'RNA virale (tampone). |
- La qualità e l'affidabilità dipendono in particolare dalle caratteristiche di specificità e sensibilità, e pertanto, sebbene non sussistano in relazione ad esse obblighi di legge, è fortemente raccomandato l'utilizzo di test del tipo CLIA e/o ELISA che abbiano una specificità non inferiore al 95% e una sensibilità non inferiore al 90%, al fine di ridurre il numero di risultati falsi positivi e falsi negativi. Al di sotto di tali soglie, l'affidabilità del risultato ottenuto non è adeguata alle finalità per cui i test vengono eseguiti. Le indicazioni nazionali sopra richiamate precisano che i test basati sull'identificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 non possono, allo stato attuale dell'evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sull'identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei.
- I test rapidi (test eseguiti su sangue capillare), essendo di natura puramente qualitativa, possono solo indicare la presenza o assenza di anticorpi e non vi sono al momento evidenze prodotte da organismi terzi in relazione alla loro qualità.
- il medico, responsabile per gli aspetti sanitari del percorso e della verifica della sua correttezza;
- il numero dei soggetti che si prevede di coinvolgere;
- il laboratorio che effettua il test rapido, qualora previsto come primo step (in questo caso bisognerà trasmettere la documentazione relativa al test rapido che si intende utilizzare);
- il laboratorio che effettua il test sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti (in questo caso bisognerà trasmettere la documentazione relativa al test sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti);
- la documentazione atta a comprovare di avere informato i soggetti coinvolti:
a) sul significato dello screening e dei test;
b) dell'invio dell'esito positivo del sierologico ad ATS;
c) dell'isolamento domiciliare a seguito di positività del sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti, fino all'esito negativo del test molecolare; - la documentazione circa la volontarietà di adesione a tutto il percorso di screening e la modalità di trattamento dei dati sanitari;
- l'evidenza della disponibilità di test per la ricerca del genoma virale (tampone), acquisita oltre la quota che deve essere garantita dalla rete dei laboratori per COVID-19 per il SSR; tale quota deve essere pari ad almeno il 10% del numero di soggetti arruolati. La disponibilità può essere acquisita sia dai laboratori della rete lombarda dei laboratori per Covid 19 oppure al di fuori purché il laboratorio sia nella rete dei laboratori per l'effettuazione del test molecolare riconosciuti dal Ministero della Salute.
Cosa fare se il test sierologico è positivo?