Dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023 sarà possibile presentare domanda di agevolazione per l’ottenimento di contributi a fondo perduto per favorire l’adeguamento del proprio sistema produttivo alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Beneficiarie sono le imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, con programmi di investimento che perseguono almeno una delle seguenti finalità:
- una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.
I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 2% rispetto alla situazione precedente all’intervento.
E’ ammessa la presentazione da parte della singola impresa di più domande di agevolazione purché riferite a diverse unità produttive.
I suddetti programmi dovranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 12 mesi).
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e, più in particolare:
- Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
- Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
- Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
- Spese per la formazione del personale (spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza e Spese di personale)
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto in misura variabile (a partire dal 30%) a seconda del tipo di intervento e della dimensione aziendale e con maggiorazioni previste per le aziende di piccola e media dimensione.
Le agevolazioni saranno concesse secondo le diposizioni della sezione 2.6 del Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina (comunicazione della Commissione europea 2023/C 101/03).
Le imprese potranno presentare la domanda esclusivamente on line attraverso la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Fondo per il sostegno alla transizione industriale-” del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (
www.invitalia.it), a partire dalle
ore 12:00 del 10 ottobre 2023 e fino alle
ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.
Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.