E’in crescita l’interesse delle aziende bergamasche per il mondo digitale, inteso sempre più come strumento per accrescere la competitività. I progressi sono stati evidenziati da una ricerca di Confindustria Bergamo presentata a gennaio, nell'ambito del convegno "Bergamo e il Digitale: tra opportunità e urgenza", e realizzata in collaborazione con l'Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano.
L'indagine ha coinvolto 83 imprese, in prevalenza dei settori metalmeccanico, chimico e tessile-abbigliamento, soprattutto di piccola e media dimensione. Circa il 50% del campione è stato definito dagli esperti "agli esordi", cioè che non ha saputo ancora cogliere appieno i benefici di processi che ha timidamente avviato, oppure nemmeno considerato, l'altra metà ha però effettivamente puntato su un recupero di efficienza ed efficacia dei processi operativi o amministrativi grazie alle soluzioni digitali, oppure, soprattutto se di maggiore dimensione, ha focalizzato la digitalizzazione per rendere più facile il rapporto fra altri partner di business.
Ci sono anche aziende top, in totale 11, equamente distribuite fra grandi e medio-piccole, che hanno adottato un approccio esteso, raggiungendo un buon livello di completezza dei progetti e combinando l’attenzione ai processi interni con quella per i processi di relazione.
Completa lo studio l'analisi di percorsi significativi compiuti da Argomm, Bonduelle Italia, Colombo Filippetti, Cosberg, Mediamarket, Nolan e Scame Parre.