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gen
2020
News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE
PILLOLE DI 231: COSA SAI DEL WHISTLEBLOWING?
Per info
Cavalleri Roberta
Tel. 035 275 214 r.cavalleri@confindust...
Si prosegue nella pubblicazione di alcuni video che hanno lo scopo di illustrare brevemente elementi di interesse per gli imprenditori, con riguardo alla disciplina della responsabilità amministrativa degli enti (ex D. Lgs. 231/2001). In particolare, la Pillola che segue descrivere l’istituto del whistleblowing.
DEFINIZIONI |
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Destinatari della nuova normativa privatistica |
Le organizzazioni private: società, gruppi di società, organizzazioni non governative - onlus, fondazioni, associazioni ecc. con modello organizzativo 231. |
Segnalante |
Chi è testimone di un illecito o di un’irregolarità sul luogo di lavoro e decide di segnalarlo. Per gli enti privati, il riferimento è alle “persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso”, nonché a “persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti” precedentemente menzionati. |
Segnalazione |
Comunicazione del segnalante avente ad oggetto informazioni “circostanziate di condotte illecite, rilevanti ai sensi del [ … decreto 231] e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del modello di organizzazione e gestione dell’ente, di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte”. |
Segnalato |
Il soggetto cui il segnalante attribuisce la commissione del fatto illecito/irregolarità oggetto della segnalazione. |
Destinatario della segnalazione |
Soggetto/i o organo dell’organizzazione privata, che ha il compito di ricevere, analizzare, verificare le segnalazioni (anche con l’eventuale supporto di altre funzioni dell’organizzazione). |
Canali per le segnalazioni |
Canali individuati dall’ente quali mezzi, interni o esterni all’organizzazione stessa, con cui veicolare le segnalazioni. L’ente deve dotarsi di “almeno un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante”. |
Ritorsioni |
“Atti di ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente alla segnalazione.” |