Nel complesso quadro mondiale odierno (tra le tensioni anti-EU e una nuova politica americana apparentemente più isolazionista), la Cina viene percepita come un paese sempre più stabile che ricopre un ruolo fondamentale giocando, di fatto, una partita doppia.
Da un lato è un mercato di ricezione e di sbocco sempre più ampio ed evoluto, dall’altro lato sempre più aziende cinesi (statali e non), attraverso le acquisizioni dirette di imprese europee e italiane, superano limiti tecnologici, accrescono il proprio know-how ed entrano in quote di mercato “alto” fino a ieri precluse.
Quali strategie possono quindi attuare le “piccole multinazionali” italiane? Rafforzare in modo ragionato la propria presenza in Cina (anche rimodulando partnership locali o ripensando ai propri investimenti diretti) senza timore di perdere la propria “specialità” e fidandosi di un sistema di regole più rigoroso a tutela della proprietà intellettuale, oppure promuoversi come target per gli investitori cinesi “offrendo” la partnership a livello globale e affrontando le criticità che si presentano quando si negozia tra parti con una business culture così diversa?
Parleremo di questi temi, raccontando anche alcuni casi pratici, nel corso di un convegno che avrà luogo
martedì 28 novembre 2017
Sala 3.0
presso il Kilometro Rosso
dalle ore 14.30 alle ore 17.00
organizzato da Confindustria Bergamo con la collaborazione dello Studio GWA, dello Studio Lucchini e dello studio BNC di Bergamo e dello Studio Jacobacci di Torino, tutti membri di ACB Group SpA.
In allegato il programma dell'evento.
Italia - Cina 2017: meglio investitori o target?
Quali strategie per le aziende italiane nei nuovi equilibri mondiali tra la Cina e l'Europa
KILOMETRO ROSSA SALA 3.0, 28 novembre 2017