A partire dalle ore 12.00 del 10 novembre 2022 e fino alle ore 12.00 del 30 novembre 2022, sarà possibile presentare richiesta per l’ottenimento di contributi a fondo perduto per le PMI danneggiate dalla crisi ucraina grazie all’intervento del Fondo per il sostegno delle imprese istituito dall’art. 18 del Decreto Legge n. 50 del 18 maggio 2022 e reso operativo con il decreto ministeriale allegato.
Possono accedere al contributo le piccole e medie imprese (fino a 250 dipendenti, diverse da quelle agricole, che presentano, congiuntamente, i seguenti requisiti:
- hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20 per cento del fatturato aziendale totale;
- hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente al 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50) incrementato almeno del 30 per cento rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
- hanno subìto nel corso del trimestre antecedente al 18 maggio 2022 un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019.
L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto in misura variabile del 60% per le imprese con fatturato relativo al periodo di imposta 2019 inferiore a 5 milioni e del 40% per le imprese con fatturato compreso tra 5 e 50 milioni di euro. Il contributo sarà determinato applicando la percentuale indicata alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore al 18 maggio 2022 e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019. L’agevolazione massima concedibile è pari a € 400.000 ma nel caso di istanze superiori ai fondi stanziati si procederà al riparto delle risorse tra tutte le aziende aventi diritto.
Il contributo verrà erogato in regime di
Temporary Crisis Framework. Ente gestore sarà Invitalia che metterà a disposizione il link per la presentazione della domanda sul proprio sito internet
https://www.invitalia.it/
Ai fini dell’accesso all’agevolazione, il possesso dei requisiti da parte del soggetto richiedente dovrà essere asseverato dal presidente del collegio sindacale o dal revisore unico, ovvero, nel caso in cui tali organi sociali non siano presenti, da un professionista iscritto all’albo dei revisori legali, dei dottori commercialisti dei ragionieri e periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro.