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2025

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CONGIUNTURA FLASH FEBBRAIO 2025 - CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA

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Venerdì 21 Febbraio 2025 il Centro Studi Confindustria ha pubblicato il nuovo numero di "Congiuntura Flash".

A inizio 2025, l’economia italiana mostra segnali di ripresa moderata, sostenuta dai tagli ai tassi d’interesse, ma frenata dalla crisi dell’industria e da una crescita debole dei servizi. Il PIL, rimasto stabile negli ultimi due trimestri del 2024, è atteso in lieve aumento, sebbene l’incertezza legata ai possibili dazi USA possa penalizzare scambi e investimenti. L’inflazione torna a salire a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, con il prezzo del gas più che raddoppiato rispetto all’anno precedente e l’elettricità in forte rialzo, mentre il petrolio registra un calo. La politica monetaria della BCE prosegue con tagli ai tassi, ma il credito alle imprese resta in calo e gli investimenti faticano a ripartire.

I consumi mostrano una crescita incerta, con un leggero recupero nelle vendite al dettaglio a fine 2024, ma segnali contrastanti per il 2025. I servizi crescono debolmente, con un’espansione modesta della spesa turistica e un calo del fatturato a gennaio. L’industria rimane in difficoltà, con una produzione in calo per il settimo trimestre consecutivo, soprattutto nell’automotive. Anche l’export fatica a riprendersi, con vendite negative intra-UE e settori in sofferenza come auto e pelletteria. A livello internazionale l’Eurozona mostra un’industria stagnante, con un lieve miglioramento solo in Spagna, mentre negli USA la domanda interna è debole e in Cina la crescita dei consumi rallenta.

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