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STATI GENERALI DELLA MECCATRONICA 2025: PER UNA MECCATRONICA EVOLUTA E ANTIFRAGILE OCCORRE CONSIDERARE I DATI COME "PRODOTTO" E COME FATTORE ABILITANTE PER L'INTRODUZIONE DI SOLUZIONI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

DIREZIONE, EVENTI, CONVEGNI E SEMINARI, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA

Per le imprese meccatroniche italiane, traino del comparto industriale nazionale e inserite in catene del valore internazionali, è imprescindibile puntare sulla centralità del “dato” quale fattore abilitante per l’introduzione di soluzioni di intelligenza artificiale.

L’elemento differenziante del comparto sarà la presenza di un modello organizzativo orientato a considerare i dati come “prodotto” ovvero percepiti come proprietari di un valore intrinseco: questo aiuterebbe il settore della meccatronica a trainare il processo di innovazione industriale, digitale e green, con un approccio “antifragile” ovvero capace di adattarsi e prosperare in un contesto globale altamente competitivo e in continua evoluzione.

Questi sono le principali indicazioni contenute nel position paper “Il Futuro della Meccatronica: l’Intelligenza Artificiale e l’importanza strategica del Dato” presentato questa mattina in anteprima da Confindustria Bergamo in apertura della terza edizione degli Stati Generali della Meccatronica, evento che nasce come tappa di avvicinamento alla Fiera Internazionale A&T, dedicata a soluzioni tecnologiche, innovazione, affidabilità e competenze 4.0 – 5.0, in programma a Torino, dal 12 al 14 Febbraio 2025 e a Vicenza dal 28 al 30 ottobre 2025.

L’evento odierno, promosso da A&T in collaborazione con Confindustria Bergamo, il consorzio per la meccatronica Intellimech, il Cluster Fabbrica Intelligente e l’Innovation District Kilometro Rosso, riprendendo il messaggio chiave dello scorso anno - legare l’impresa meccatronica ad un modello di business “digital orientend”, customizzando l’innovazione attraverso l’Intelligenza artificiale – ha voluto lanciare alle imprese meccatroniche un monito molto chiaro: è imprescindibile oggi perseguire una visione strategica sia relativa alla gestione qualitativa del “dato” sia alla conoscenza e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, che consente innumerevoli vantaggi ma che ad oggi incontra ancora significative barriere da parte delle aziende che ne ostacolano la corretta implementazione. Gestire una transizione richiede un cambiamento culturale, un impegno nel formare competenze e nello sviluppare “ecosistemi di innovazione” che favoriscano la condivisione delle conoscenze. 

I dati ISTAT di settore più recenti (2022) evidenziano a livello nazionale la presenza di quasi 82.000 imprese di cui il 46% società di capitale, con 1,2 milioni di addetti e un fatturato di circa 366 miliardi di euro (+9,5% rispetto al 2021), di cui circa il 60% generato dall’export, cresciuto del 24% nel periodo 2019-2023. Questi numeri sostengono la centralità della meccatronica per l’economia e il comparto industriale nazionale.

Sul territorio bergamasco il settore della meccatronica è composto da 2.797 unità locali con 42.737 addetti (ISTAT, 2022).  Le società di capitale nel settore sono 1.291 e hanno generato nel 2023 un fatturato di 14,6 miliardi di € (+6,3% rispetto al 2022; AIDA). Le esportazioni nel 2023 son state pari a poco meno di 9 miliardi di € (ISTAT). In termini di addetti, fatturato e export il settore pesa per il 15%-16% su quello lombardo e per il 3,5%-4% su quello italiano.

Le aziende meccatroniche sono inserite in catene del valore internazionali e pertanto stimolate dai capi-filiera ad agire in anticipo rispetto alla domanda e alle normative, traducendo il tutto in un circolo virtuoso che vede al centro l’innovazione di prodotto, di processo ed organizzativa. In tale senso, il ruolo della meccatronica è cardine, perché al centro di tendenze che sono dettate dal mercato, dal progresso tecnologico, e dall’emergere di nuove competenze e fabbisogni professionali.

Proprio di meccatronica come volano per la crescita industriale italiana, con al centro la qualità del dato e l’applicazione delle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, contenuti ampiamente trattati nel position paper confindustriale realizzato in collaborazione con il Consorzio Intellimech,  si è discusso questa mattina sul palco dell’Auditorium di Confindustria Bergamo – Kilometro Rosso,  alla presenza Giovanni Fassi, Vicepresidente di Confindustria Bergamo con delega alla Transizione Digitale e Innovazione, e di numerosi ospiti tra i più importanti rappresentanti del mondo industriale italiano. A inizio lavori , hanno portato il loro contributo anche Gianluca D’Urso, docente dell’Università di Bergamo, e  Fabio Menichini, Senior Manager Brembo Solutions.  

Il moderatore Luca Orlando, giornalista del Sole24Ore, ha poi interloquito con Marco Nocivelli, Vicepresidente Confindustria Nazionale; Stefano Firpo, Direttore Generale – ASSONIME; Ugo Ghilardi, AD - GRUPPO ITEMA e Lucio Vincenzo Colombo, AD –STMicroelectronics, protagonisti della prima tavola rotonda dal titolo “Le opportunità e le strategie per l’ecosistema della meccatronica” dove è stata tracciata una roadmap utile per massimizzare il processo di trasformazione digitale delle imprese del comparto.

A seguire la parola è andata al CEO della Fiera Internazionale A&T, Luciano Malgaroli che, nel presentare la nuova edizione della manifestazione dell’Oval Lingotto di Torino (12-14 Febbraio), ha annunciato l’avvio, durante i tre giorni di evento, di una serie di tavoli tematici che vedranno come protagonisti i tanti imprenditori della meccatronica presenti oggi, e che si ritroveranno per confrontarsi su come adottare soluzioni concrete e innovative, funzionali alla crescita competitiva del settore.

L’ultima parte della mattinata ha visto come protagonisti Andrea Ganio, Chief Operating Officer – SPEA; Federico Milan, Digital Innovation Manager – BRETON; Mirko Daniele Comparetti, Business Development Engineer - KUKA Roboter Italia; Duilio Perna, Presidente Area Meccatronica e Automazione discreta ANIE AUTOMAZIONE, incalzati dalle domande da Luca Orlando sulla visione e sulle esigenze del mercato industriale italiano e internazionale.  I lavori sono stati chiusi da Gianluigi Viscardi, Presidente del Consorzio Intellimech e Presidente del Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente (CFI).1

“La meccatronica rappresenta un settore strategico e trainante nel nostro territorio. Per garantire il futuro competitivo di questo comparto, è fondamentale investire in soluzioni e costruire competenze sulla gestione dei dati, base essenziale per lo sviluppo delle tecnologie di Intelligenza Artificiale. Non c'è Intelligenza Artificiale senza una gestione consapevole e strategica dei dati e ciò è particolarmente cruciale per le PMI, che rappresentano il cuore del nostro sistema produttivo e che spesso incontrano difficoltà a intraprendere da sole questo percorso. Come Confindustria Bergamo, il nostro obiettivo è fare la differenza, sostenendo e affiancando le aziende nella transizione. Uno degli strumenti più recenti è l’Assessment “Data Readiness towards AI”, sviluppato con il supporto del Consorzio per la meccatronica Intellimech e dell’Università di Bergamo, recentemente adottato dalla rete nazionale dei Digital Innovation Hub di Confindustria che aiuterà le imprese a valutare il proprio livello di maturità in merito alla gestione dei dati e a individuare i passi necessari per prepararsi all’adozione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale. Si tratta di un esempio virtuoso che evidenzia lo spirito innovativo del nostro territorio e mette in luce come la creazione e il rafforzamento delle sinergie tra imprese, istituzioni e centri di competenza concorrano a costruire un ecosistema capace di affrontare con successo le sfide globali” ha commentato Giovanni Fassi, Vicepresidente di Confindustria Bergamo con delega alla Transizione Digitale e Innovazione 

Il mondo delle PMI, struttura portante della nostra industria, ha oggi bisogno di essere sostenuto nell’imprescindibile processo di evoluzione tecnologica necessario per proteggersi dalla volatilità dei mercati globali e al contempo per guadagnare competitività e velocità. Investire sulla qualità dei dati, come ci spiega il position paper presentato questa mattina da Confindustria Bergamo, significa perseguire la corretta strada verso l’innovazione, ossia utilizzare le nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale, per settare ogni asset aziendale, dalla produzione all’ingegnerizzazione, dalla prototipazione alla qualità, mettendo al centro la digitalizzazione dei processi e la sostenibilità. La meccatronica rappresenta un settore di vitale importanza per l’industria nostrana, per questo è necessario che la scelta o meno di innovare non sia lasciata al singolo imprenditore, occorre che il Sistema Italia operi affinché ciascuna azienda abbia a disposizione in modo concreto soluzioni e facilitazioni nei processi di applicazione delle tecnologie innovative. In sostanza non è più sufficiente insistere sul concetto di trasformazione digitale, servono coordinate giuste, condizioni economiche adeguate e una rete di supporto che consenta di comprendere come applicare le nuove tecnologie all’interno della propria impresa, quali competenze sono necessarie e che vantaggi si possono ottenere perseguendo i nuovi paradigmi del 5.0. La giornata odierna ha rappresentato un momento di confronto molto utile e concreto: i dati, le previsioni, le informazioni che arrivano dai mercati esteri dicono che il rallentamento industriale attuale può essere superato solo attraverso l’applicazione di tecnologie evolute governate da competenze altamente specializzate. Tematiche che saranno ampiamente sviluppate nei due appuntamenti di A&T, a Torino e a Vicenza, dove oltre alle ultime frontiere tecnologiche esposte, sarà possibile confrontarsi e comprendere, partecipando ad eventi ed incontri specialistici, come innovare i processi di produzione e sviluppo industriale e guadagnare così competitività sui mercati globali” ha commentato Luciano Malgaroli, CEO di A&T.

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