15
nov
2024
News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE
CONGIUNTURA FLASH NOVEMBRE 2024 - CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA
Per info
Longhi Massimo
Tel. 035 275 284 m.longhi@confindustria...
Frecassetti Pietro
Tel. 035 275 320 p.frecassetti@confindu...
Venerdì 15 Novembre 2024 il Centro Studi Confindustria ha pubblicato il nuovo numero di "Congiuntura Flash" dal titolo "A fine 2024, economia italiana sostenuta da servizi e taglio dei tassi, ma l'industria resta in difficoltà".
Il PIL italiano si è fermato nel terzo trimestre, risentendo dell'ulteriore calo nell'industria compensato dalla crescita nei servizi. Nel quarto trimestre l'economia è stimata in lieve ripartenza, trainata dal terziario e dal taglio dei tassi che agevola consumi e investimenti.
Dal lato della domanda, i consumi son rimasti deboli: le vendite di automobili son calate del 6,6%, mentre quelle di altri beni son cresciute di poco (+0,4%). Anche gli investimenti sono deboli, nonostante il calo del costo del credito, con le valutazione sugli ordini di beni strumentali in discesa a Ottobre.
L'inflazione in Italia si conferma tra le più basse in Europa (+0,9% annuo, +1,7% la componente core), e anche la media dell'Eurozona (rispettivamente +2,0% e +2,7%) si avvicina al target BCE, nonostante la persistenza della crescita dei prezzi nei servizi (+3,9%).
Il PIL dell'Eurozona è cresciuto del +0,4% nel terzo trimestre, trainato dalla Spagna (+0,8%); modesto il contributo dell'economia tedesca (+0,2%). Male al contrario la produzione industriale: nel terzo trimestre è calata dell'1,9% in Germania. In Italia la produzione è calata anche nel terzo trimestre dello 0,6% su base congiunturale, e gli indicatori legati alle aspettative son tutti negativi. Il calo coinvolge la maggior parte dei settori, ma è particolarmente intenso nel sistema moda e nel comparto automotive (-32% a settembre rispetto al 2023).
Il PIL statunitense è cresciuto nel terzo trimestre su base congiunturale dello 0,7% grazie a un buon contributo dei consumi privati (+0,6%). Nonostante ciò, si conferma in difficoltà l'industria (-0,3% la produzione industriale, -0,1% le esportazioni nette).