Stefano Maladrini - responsabile Area Lavoro e Previdenza di Confindustria Bergamo - Corriere della Sera Bergamo: "In presenza di segnali di recupero produttivo si stanno creando le condizioni per un ritorno alla contrattazione. Questo dopo che diverse aziende che hanno gestito il 2014 dando ultrattività agli accordi pregressi o con accordi ponte, come alla N&W Global Vending di Valbrembo, che conta più di mille addetti. Tra i grandi negoziati del 2015 ci saranno in particolare Cotonificio Albini, Same Deutz-Fahr e Tenaris Dalmine".
"Si è registrata una tendenza a legare le erogazioni in particolare a miglioramenti di redditività e in subordine di produttività, che consentano di coprirne il costo. Continuano ad aumentare gli accordi che non prevedono distinzioni per categoria o livello, e sempre più le erogazioni individuali considerano l'effettiva partecipazione al lavoro, superando le resistenze esistenti in passato". "In attesa di un consolidamento della ripresa ci si aspetta un periodo di ordini improvvisi, saltuari, con grande oscillazione. Va riconosciuta ai sindacati una disponibilità a discutere di questo tema che prima della crisi era piuttosto rara. Resta la preoccupazione per richieste della controparte, a fronte della flessibilità, di costi e tempi di contrattazione supplementare che possono rendere antieconomico o vanificare l'ordine per il quale la flessibilità si sarebbe resa necessaria".
"Potrebbero esserci difficoltà in più sulla gestione dei costi se le attese non soddisfatte dal contratto nazionale si dovessero spostare su quello aziendale".