Stefano Malandrini, responsabile area lavoro di Confindustria Bergamo - L'Eco di Bergamo: "La situazione nel 2014 non è cambiata rispetto all'anno precedente. L'occupazione dipende in larga parte dalla produzione industriale e nel 2014, a parte una leggera crescita nella prima parte dell'anno, la produzione ha in seguito visto un rallentamento che ha avuto l'effetto di raffreddare le politiche delle aziende sugli inserimenti lavorativi. Questo quadro ha poi anche annullato i possibili aspetti positivi derivanti dall'approvazione della prima fase del Jobs act introdotta nel marzo 2014. E' chiaro che un piano concreto di assunzioni potrà avvenire solo in presenza di prospettive concrete di crescita che nel corso del 2014 non si sono verificate. Potrebbe cambiare qualcosa nel 2015, se i segnali di ripresa di inizio anno troveranno conferma nel corso dell'anno; ma anche con l'entrata in vigore della seconda fase del Jobs act, e dunque con un quadro normativo più favorevole".