Stefano Cofini, responsabile Ufficio Studi Confindustria Bergamo - L'Eco di Bergamo: "Il giudizio sull'andamento dell'export nel primo semestre è positivo. Anche se il mercato mondiale va meno bene del solito, ma mi preoccupa di più il secondo semestre del 2016. Le tensioni internazionali, così come le sanzioni alla Russia e l'effetto (anche psicologico) Brexit pesano, le aspettative di imprese e famiglie sono molto peggiorate e il clima di fiducia è sceso".
"Il più 0,96% dei primi sei mesi dell’anno è un buon risultato, per un territorio che negli ultimi otto anni ha vissuto di export: significa che Bergamo ha mantenuto le posizioni acquisite, che hanno determinato la crescita del Pil".
"La Cina sta promuovendo al suo interno una politica di distribuzione della ricchezza molto forte e questo fa da stimolo ai consumi interni, in particolare di quel ceto medio che sta crescendo".