Marco Manzoni, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo - L'Eco di Bergamo: "In base ai dati in possesso di Confindustria Lombardia un terzo della disoccupazione giovanile può essere imputabile alla divergenza tra i profili richiesti e le competenze del candidato. C'è un evidente disallineamento tra formazione scolastica e esigenze produttive e questo crea oggettive difficoltà nel trovare un lavoro".
"In generale, suggerirei a un ragazzo di scegliere un percorso di studi fondato sulla tecnica e sulla scienza: gli istituti tecnici sono ottime scuole superiori e finalmente si stanno affermando anche da noi i famosi Its, gli istituti tecnici superiori che, come li definisce il Miur, sono un canale formativo di livello postsecondario, parallelo ai percorsi accademici, e che sono benvisti dalle nostre aziende".