Giancarlo Losma, presidente della Piccola Industria di Confindustria Bergamo - L'Eco di Bergamo: "Al di là dei dati della recente ricerca di Fondazione Edison, che vedono la provincia di Bergamo al secondo posto in Europa sul fronte manifatturiero, stiamo invece notando un grande fermento in tanti settori, una vivacità che non si riscontrava da tempo: il nostro territorio attrae quindi grandi capitali anche stranieri, ma ormai occorre ragionare in termini almeno europei, come insegna l'operazione Italcementi al centro di un'importante aggregazione continentale".
"Si può crescere in tanti modi, non necessariamente attraverso lo shopping: a Bergamo in molti hanno aperto all'estero filiali commerciali, siglato joint venture o creato aggregazioni e reti d'impresa che contribuiscono comunque a creare valore e penetrare in nuovi Stati".
"Segnali positivi in questo ultimo periodo ce ne sono stati a cominciare dall'intervento sugli ammortamenti e soprattutto dal Jobs act, che ha sicuramente invertito la tendenza a favore dei contratti a tempo indeterminato, con tante nuove assunzioni. Piuttosto ribadiamo, ormai la nostra patria dev'essere vista come l'Europa. Bergamo ha ancora tanti vantaggi strategici, di know how e territoriali, da poter giocare la sua partita senza timori reverenziali".