Ercole Galizzi, presidente di Confindustria Bergamo - L'Eco di Bergamo: "Siamo perfettamente consapevoli dell'importanza della manifattura, lo eravamo anche 15 anni fa, quando l'Ocse nel 2001 ci indicava un'altra strada, quella del terziario e servizi. Ci è costato fatica e impegno far maturare questa consapevolezza, ma il fatto di essere oggi un'eccellenza che produce 10 miliardi di valore aggiunto e conta 150.000 addetti ci ripaga dellanostra testardaggine".
"Se l'industria bergamasca ha tenuto botta alla crisi e dopo 8 anni è fuori dalle sabbie mobili è perché le aziende un percorso di innovazione l'hanno già intrapreso. Dentro le imprese l'innovazione di prodotti, processi, strumenti finanziari è da tempo un argomento ampiamente dibattuto".
"Il digital Innovation Hub è un veicolo per attivare attività sul territorio: aspettiamo di poterci accreditare. I fattori abilitanti li abbiamo perché già attivati in passato. Organizzeremo anche delle "sentinelle" per osservare i poli tecnologici europei e metterli in contatto col nostro sistema produttivo per condividere potenziali innovazioni che possono interessare le aziende".