Ercole Galizzi, presidente di Confindustria Bergamo - L'Eco di Bergamo: "Sono state due relazioni di alto livello ma con tratti distintivi marcati. Il programma di Boccia è apparso improntato alla continuità, quello di Vacchi alla discontinuità. Il primo ha parlato ancora in termini di categorie, il secondo in termini di filiere, come è più giusto che sia oggi. Per Vacchi, poi, le vicepresidenze non devono essere oggetto di scambio o di baratto, e anche questo abbiamo apprezzato. E quindi confermiamo il nostro giudizio prò Vacchi".