Cristina Bombassei, vice-presidente di Confindustria Bergamo - L'Eco di Bergamo: "Attualmente le aziende più innovative richiedono sicuramente meccatronici e informatici Ma anche filosofi. Se infatti il mondo del lavoro è sempre più fatto da macchine interconnesse tra loro, serve qualcuno che le governi inmodo etico e con un senso morale che loro non possiedono".

"Per quanto riguarda le competenze, a parte quelle ormai essenziali come la matematica e almeno due lingue straniere, sono sempre più richieste anche le cosiddette metacapacità: l'abilità di lavorare in gruppo, l'intelligenza emotiva, la capacità di prendere decisioni in tempi rapidi. Concetti che la scuola fatica a trasmettere e verso i quali l'alternanza rappresenta un valido aiuto: l'esperienza in azienda spesso sblocca i ragazzi, li stimola lavorare su più livelli interconnessi tra loro e, più banalmente, offre loro la possibilità di vedere gli ultimi ritrovati in fatto di tecnologie e le loro possibilità di applicazione".