Piero Paganoni nuovo presidente
del Gruppo Legno di Confindustria Bergamo
L'assemblea del Gruppo Legno di Confindustria Bergamo ha eletto oggi il nuovo presidente Piero Paganoni che subentra a Donatella Pendezza e sarà alla guida del Gruppo per i prossimi quattro anni, affiancato dai nuovi eletti del Consiglio Direttivo, che resteranno in carica per il biennio 2022-2024. Si tratta di Fabio Giovanni Allievi (Effearredi srl), Marco Bassis (Max Color srl), Cesare Cantù (Standgreen srl), Salvatore Filippi (Filippi 1971 srl), Enrica Foppa Pedretti (Foppapedretti spa), Graziano Fucili (Effegi spa), Diego Gamba (Gamba srl), Laura Gamba (Gamba srl), Giulia Ghidini (Imex srl), Cristina Losa (Losa legnami srl), Siro Marchetti (Marlegno srl), Donatella Pendezza (Fas Pendezza srl), Enzio Piatti (E.P. srl), Guido Sana (Tino Sana srl), Giuseppe Tirloni (Carimati srl).
Piero Paganoni, 54 anni, sposato, due figli, dopo essersi laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Bergamo e dopo il servizio militare, è entrato nell’azienda di famiglia, Società Legnami Paganoni spa, dove tutt’ora si occupa della parte commerciale ricoprendo il ruolo di Consigliere delegato.
Partecipa da molti anni alle attività di Confindustria Bergamo, soprattutto nel Gruppo Legno, nel quale ha ricoperto la carica di presidente nel periodo 2010/2014.
Al Gruppo aderiscono 40 imprese associate a Confindustria Bergamo, che danno lavoro a circa 1960 dipendenti. Complessivamente il settore occupa a Bergamo e provincia circa 5.500 addetti ed evidenzia, limitatamente alle società di capitale, ricavi dalle vendite pari a 780 milioni di euro.
“La filiera del legno – ha sottolineato la past-president Donatella Pendezza - sta vivendo un periodo molto complesso, dove i costi crescenti delle materie prime stanno influenzando l’andamento del comparto e creando distorsioni sul mercato. Dopo lo stop della pandemia contavamo su una fase più lineare e ci troviamo invece a far fronte a una nuova stagione di criticità, con gravi tensioni internazionali e con prospettive di rallentamento generale dell’economia. Anche nel difficile contesto il nostro gruppo è comunque rimasto attivo, dando il contributo a iniziative di promozione e di divulgazione per far conoscere le eccellenze del territorio e affiancando il mondo della formazione per favorire l’ingresso dei giovani nelle nostre imprese”.