Giuseppe Mele nuovo presidente del Gruppo Alimentari


L'assemblea annuale del Gruppo Alimentari ha eletto oggi il nuovo presidente Giuseppe Mele, che subentra a Paolo Zanetti e sarà alla guida del Gruppo per i prossimi quattro anni, affiancato dai nuovi componenti del Consiglio Direttivo, che resteranno in carica per il biennio 2018-2020. Si tratta di Maurizio Goffi, Federico Maria Pizzoccheri, Salvatore Sbriglione e il past-president Paolo Zanetti.
Giuseppe Mele, 40 anni, Direttore di Stabilimento al Birrificio di Comun Nuovo del Gruppo Heineken, dopo la Laurea in Ingegneria Meccanica, ed un periodo da ricercatore, nel 2002 ha iniziato il suo percorso in Heineken, nel ruolo di coordinatore delle attività di miglioramento delle Performance industriali dello Stabilimento di Massafra e successivamente del Gruppo in Italia. E' diventato poi Responsabile di Produzione e Servizi Tecnici nel Plant di Aosta e successivamente a Marsiglia in Francia. E' rientrato in Italia nel ruolo di Direttore di Stabilimento del Birrificio Ichnusa di Cagliari, passando poi a Comun Nuovo, il più grande dei quattro birrifici Heineken, da 3 anni insignito della certificazione Top Employer  e della certificazione WHP da 7 anni.
Giuseppe Mele è consigliere dell’AIMAN, Associazione italiana della Manutenzione, e Vice Presidente di AITBM, Associazione Italiana dei Tecnici della Birra e del Malto. Iscritto dal 2015 a Confindustria Bergamo, è stato Presidente della Sezione acque e bevande in Confindustria Sardegna Meridionale.
 
Al Gruppo aderiscono 46 imprese associate a Confindustria Bergamo, che danno lavoro a circa 3.034 dipendenti. In media d’anno 2015 (rilevamento più recente disponibile) il settore occupa a Bergamo 6.188 addetti, pari al 4,9% dell’occupazione manifatturiera complessiva della provincia, un valore più basso della media regionale (7,7%) e nazionale (11.7%).

Il dato della produzione industriale, riferito alla dimensione regionale, segnala un trend in crescita che sembra essersi stabilizzato da circa 5 trimestri, dopo la stasi del 2015 e del 2016. Questo trend ha portato l'indicatore di sintesi del livello produttivo a 105.1 nell'ultimo trimestre 2017 (rispetto al livello 100 del 2010), raggiungendo il miglior risultato di sempre per il settore. Anche l'ultima variazione tendenziale, riferita al IV trimestre 2017, evidenzia un incremento importante (+2,7%), che assesta la media annua al +2,3%. A livello provinciale si evidenzia una crescita annua 2017 più contenuta, pari all'1,5%.

"Sono anche da sottolineare - commenta il past-president Paolo Zanetti - le buone performances delle aziende bergamasche in tema di export, cresciuto  del 6,9%, in linea con gli indici nazionali, nonostante gli effetti negativi legati all'embargo tuttora attivo nei confronti della Russia. I dati relativi ai bilanci delle società di capitale del settore, escluse le multinazionali, indicano, inoltre, un sensibile incremento del numero dei dipendenti, saliti fra il 2009 e il 2016 da 2000 a 3600, con un aumento del 79%, accompagnato da un rialzo dei ricavi del 57%. Altro elemento positivo è il presidio del territorio: la distribuzione degli addetti evidenzia una buona presenza anche in zone decentrate montane, trainata dal settore delle acque minerali, ma non solo".

"Come gruppo abbiamo lavorato per far percepire meglio l'importanza del comparto industriale alimentare nella nostra provincia, ben posizionato e fortemente orientato all'export, che rappresenta una fetta significativa del made in Italy e che ha spazi per crescere ancora anche se ci sono nubi all'orizzonte che riguardano principalmente gli Stati Uniti, secondo mercato di sbocco dopo la Germania, con ritmi di crescita più elevati. In questo contesto i preannunciati dazi americani sarebbero un colpo durissimo".          

Si allega la foto del presidente con i neoeletti consiglieri del Gruppo. Il Presidente è il secondo da destra.