L'assemblea annuale del Gruppo Meccatronici ha eletto oggi come nuovo presidente Giorgio Donadoni, che subentra a Roberto Zappa e sarà alla guida del Gruppo per i prossimi quattro anni, affiancato dai nuovi componenti del Consiglio Direttivo, che resteranno in carica per il biennio 2018-2020. Si tratta di Aniello Aliberti, presidente della Piccola Industria, Paolo Benzi, Monica Bruni, Giuliana Beretta, Massimiliano Cacciavillani, Simonetta Cariati, Alberto Carobbio, Federico Clemente, Gianfranco Colombo, Paolo Ferrari, Irene Finardi, Secondo Fustella, Livio Galbusera, Giuseppe Giassi, Giulio Guadalupi, Miriam Gualini, Carlo Licini, Mirko Manaresi, Davide Masnada, Massimiliano Papa, Claudia Persico, Agostino Piccinali, Andrea Previtali, Andrea Rossi, Guido Rossi, Valter Giuseppe Rossi, Silvia Rossignoli, Sebastiano Salvi, Michele Viscardi e Felix Wong.
Giorgio Donadoni, 57 anni e due figlie di 28 e 7 anni, è socio fondatore di Comac, azienda leader nella produzione di impianti di infustamento e imbottigliamento per birra e bevande. L’azienda, nata nel 1990 su iniziativa di due amici d’infanzia, Giorgio Donadoni e Giuseppe Scudeletti. In seguito sono entrati a far parte della società i rispettivi fratelli, Fabio Donadoni e Marco Scudeletti, Attualmente Comac controlla il 100% di MCInox, occupa circa 150 dipendenti nelle 4 sedi di Bonate Sotto ed esporta il 98% della produzione in più di 35 Paesi nel mondo. Ispirandosi all’esempio di due fratelli imprenditori (Adriano e Alberto Mazzucconi, nella cui fonderia Donadoni ha lavorato per 20 anni come operaio) considera da sempre il capitale umano come aspetto centrale della sua visione di impresa soprattutto in un mondo sempre più globalizzato e tecnologico. Le politiche di welfare aziendale di Comac, infatti, hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale.
Iscritto a Confindustria Bergamo dal 1998, ha iniziato proprio dal Gruppo Metalmeccanici ed è attualmente membro del direttivo PMI, del consiglio generale e della commissione università, tema che gli è particolarmente caro: tra i 40 e i 50 anni ha conseguito il diploma e la laurea alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bergamo in Scienze della Comunicazione, con indirizzo Interculturale e per l’impresa, come arricchimento personale e professionale.
Al Gruppo aderiscono 442 imprese associate a Confindustria Bergamo, che danno lavoro a 33.408 dipendenti. Il 65% delle aziende ha meno di 50 dipendenti. Per consistenza numerica Bergamo, dopo Milano e Torino, è il 3° gruppo Metalmeccanico. La congiuntura del settore evidenzia le notevoli performances del settore, che solamente nell'ultimo quadrimestre 2017 è cresciuto del 10,2% rispetto all'analogo trimestre 2016, contro il 6,8% della Lombardia. In crescita anche l'export che nel quarto trimestre 2017 è salito del 6,1% sul 2016.
"Come Metalmeccanici oggi Meccatronici - sottolinea il past president Roberto Zappa - abbiamo lavorato per favorire il dialogo e la collaborazione fra tutti i gruppi che condividono moltissime tematiche comuni, per esempio la sempre maggiore attenzione al welfare aziendale. Al nostro interno, fra le altre attività, abbiamo accompagnato il cambiamento di nome da Metalmeccanici e Meccatronici con un piano di comunicazione che evidenzia come non si tratti di semplice passaggio formale ma piuttosto di una profonda evoluzione delle nostre aziende, sempre più caratterizzate dall'integrazione fra la meccanica, l'elettronica e l'informatica".
Si allegano la foto degli eletti