La partnership promuove la realizzazione di un nuovo sistema territoriale finalizzato a erogare beni e servizi agevolati che rispondono a reali bisogni delle persone. La territorialità sarà un elemento centrale del nuovo sistema di Welfare, grazie alla possibilità per aziende e soggetti non profit ad elevato standard di qualità di partecipare al network come fornitori di beni e servizi, valorizzando così le migliori esperienze ed espressioni locali.
UBI Banca, attraverso UBI Welfare, è la prima banca in Italia ad avere creato un’offerta welfare, completa e personalizzabile sulla base delle esigenze delle imprese, e una rete di specialisti ad hoc sulle tematiche del welfare che possono accompagnare l’imprenditore nel percorso di attivazione del piano di welfare aziendale.
Grazie anche all’integrazione di professionalità e competenze con Confindustria Bergamo, UBI Banca vuole offrire alle aziende del territorio di ogni dimensione una soluzione di full outsourcing e un supporto in tutte le fasi del progetto: dalla consulenza sulla realizzazione dei fattori abilitanti, ai servizi di assessment e advisory per imprese e dipendenti, fino alla messa a disposizione e gestione della piattaforma di beni e servizi di welfare e di iniziative di più ampio respiro che ne caratterizzano la proposta.
UBI Welfare si caratterizza per l’ampiezza delle soluzioni e la condivisione delle conoscenze: UBI Banca intende infatti mettere a disposizione delle imprese del territorio anche la pluriennale esperienza sviluppata nei programmi di welfare dedicati ai propri collaboratori come, ad esempio, lo smart working, la partecipazione attiva e individuale a progetti di volontariato e le forme di mutualità integrativa dedicate al sostegno alla disabilità (Dopo di noi).
Inoltre, potranno essere sviluppate iniziative formative su argomenti rilevanti quali l’educazione finanziaria e iniziative di sensibilizzazione su tematiche socialmente rilevanti, anche valorizzando le collaborazioni costruite da UBI Banca nel tempo con diverse associazioni e organismi che lavorano ogni giorno a tutela delle fasce più deboli.
Il servizio UBI Welfare per Confindustria Bergamo è personalizzabile sulla base delle esigenze dell’impresa e dei suoi dipendenti. Consente di avere accesso ad una nuova Cassa di Assistenza Sanitaria, a Fondi Pensione Aperti, a proposte per il tempo libero e la cultura, a rimborsi per le spese sostenute per l’educazione dei figli e la cura della propria famiglia, all’acquisto di beni e servizi a condizioni vantaggiose. Grazie alle agevolazioni previste dalla Legge di Stabilità 2016 e dalla Legge di Bilancio 2017, l’attivazione di un piano Welfare può portare importanti vantaggi fiscali sia per l’impresa sia per i lavoratori.
La collaborazione fra Confindustria Bergamo e UBI proseguirà nella partecipazione all’Osservatorio UBI Welfare, la struttura di analisi permanente sui temi del Welfare, istituita in collaborazione con ADAPT, la Scuola di Alta formazione in Relazioni industriali e di lavoro, fondata nel 2000 dal Professor Marco Biagi. L’Osservatorio, guidato da Michele Tiraboschi, Ordinario di Diritto del lavoro e Coordinatore Scientifico di ADAPT, intende promuovere la conoscenza e l’adozione degli strumenti previsti dalla normativa nazionale che mirano al miglioramento delle relazioni industriali e del clima aziendale, all’incremento della produttività e del potere d’acquisto dei salari, monitorando nel contempo la diffusione delle pratiche di welfare aziendale e la ricaduta sul tessuto sociale ed economico del territorio.
“Il ruolo delle risorse umane aziendali è particolarmente strategico nella fase di grande cambiamento tecnologico ed organizzativo che stanno vivendo le nostre imprese. Il Welfare aziendale – dichiara Stefano Scaglia, Presidente di Confindustria Bergamo – inteso come complesso di beni e servizi fornito dalle imprese ai propri dipendenti, al fine di migliorarne la qualità della vita privata e lavorativa, è un sistema che consente di migliorare il clima aziendale e innalzare la produttività. È strumento articolato e complesso che deve essere studiato ed applicato in funzione delle caratteristiche di ogni realtà nell’ambito delle diverse modalità attuative del Welfare aziendale. L'intesa oggi sottoscritta con UBI Banca intende mettere a disposizione dei nostri associati uno strumento utile a tale scopo ”.
"La convenzione tra Confindustria Bergamo e UBI Banca - sottolinea Roberto Zappa, Presidente del Gruppo Metalmeccanici di Confindustria Bergamo - consente di mettere a disposizione delle imprese associate, interessate ad attivare piani articolati di Welfare, un efficace sistema gestionale informatico, correlato ad un novero di servizi qualificati, che possono aiutare a perseguire un approccio al Welfare opportunamente governato. L'iniziativa è stata condivisa da tutte le categorie d'impresa rappresentate in Confindustria Bergamo, al termine di un approfondito confronto interno".
“Con Confindustria Bergamo – dichiara Rossella Leidi, Vice Direttore Generale UBI Banca e Chief Wealth and Welfare Officer – abbiamo condiviso da subito una visione del welfare come motore di innovazione, di sviluppo per le imprese del territorio, di crescita del terzo settore e di benessere per la collettività. Sono lieta di questa partnership che ci permette di avviare un percorso di collaborazione a vantaggio delle 1.200 imprese associate a Confindustria Bergamo, delle 140 cooperative sociali del territorio, delle oltre 2.200 aziende con più di 25 dipendenti già clienti di UBI Banca e delle tante organizzazioni del terzo settore operanti sul territorio”.