Oggi pomeriggio il Consiglio Generale di Federmeccanica si riunisce per la ratifica dell'Ipotesi di Accordo per il nuovo CCNL per l'industria Metalmeccanica, siglato il 26 novembre 2016.
Per il Presidente del Gruppo Metalmeccanici di Confindustria Bergamo ing. Roberto Zappa il negoziato ha rappresentato innanzitutto "un importante passo avanti nella qualità della contrattazione, con scioperi ridotti al minimo ed una sostanziale assenza di gravi agitazioni nelle fabbriche, nonostante il confronto si sia protratto per 13 mesi. Si è trattato di una dimostrazione di responsabilità da parte di imprese e lavoratori, che ha consentito di realizzare un accordo condiviso da tutte le Organizzazioni sindacali, come non accadeva dal 2008".
In particolare, l'accresciuto ruolo della contrattazione aziendale finalizzata a stimolare incrementi di produttività, l'assenza di restrizioni delle flessibilità consentite dal Jobs Act, la valorizzazione delle relazioni sindacali ma anche del rapporto diretto tra azienda e lavoratori, unitamente ad una forte attenzione al tema del welfarenazionale e aziendale, nonché al controllo del costo del lavoro e delle dinamiche inflattive, "rappresentano elementi -secondo il Presidente Zappa - che possono favorire, a livello aziendale, un maggiore dialogo sociale e l'adozione di soluzioni organizzative e gestionali importanti, in grado di agevolare le nostre imprese nel graduale e delicato percorso di avvicinamento all'auspicata ripresa produttiva".
E' ora necessario che le negoziazioni che saranno realizzate nelle aziende metalmeccaniche, anche della provincia di Bergamo, risultino in sintonia con gli elementi di novità condivisi a livello nazionale.
Occorre un approccio analogamente responsabile, che eviti sterili contrapposizioni e conflittualità e favorisca la ricerca congiunta e la condivisione di soluzioni sostenibili e in grado di incrementare realmente la competitività del nostro sistema.
In merito al risultato della trattativa si rinvia alla nota allegata, che è stata diramata da Federmeccanica, e il cui contenuto è pienamente condiviso anche dal Presidente del Gruppo Metalmeccanici di Confindustria Bergamo.
Cristina Moro