Ri-organizzazione: la forza di ogni impresa
La situazione di emergenza che stiamo vivendo impone di guardare in modo diverso innanzitutto all’organizzazione delle attività, di qualunque genere esse siano.
Come si può affrontare questo cambiamento?
In smart working il tempo e lo spazio assumono un nuovo significato, è quindi necessario gestire il cambiamento con un approccio positivo e flessibile per garantire la continuità del business e trovare un equilibrio nuovo a vantaggio di tutti.
Il lavoro deve diventare maggiormente auto-organizzato e più agile, la trasformazione dovrà essere veloce ma non per questo inefficace.
Come fare?
Ecco alcune linee guida che potranno aiutare ad accompagnare le persone e le professionalità interne alle imprese ad affrontare lo smart working in emergenza:
- Organizzazione dei team, l’arma vincente: un team diffuso (che non si trova cioè tra le mura aziendali) è molto più complesso da gestire di uno in presenza. È molto importante quindi pianificare bene il lavoro all’interno dei team e mantenere sempre il focus sugli obiettivi da raggiungere.
- L’importanza della fiducia: occorre dare fiducia ai collaboratori, accompagnarli nelle loro attività, motivarli e monitorare gli andamenti delle attività stesse. Seguire i team aiuta a vedere le cose nel loro complesso e garantisce che il processo o il prodotto siano portati a termine.
- Obiettivi, chiari anche nel breve termine: è molto importante condividere con tutti i collaboratori gli obiettivi e la direzione in cui sta andando il business. Sarà più facile aiutarli a individuare le priorità.
- Lavoro a distanza si, ma con gli strumenti giusti: in smart working, anche in emergenza, è fondamentale individuare strumenti e le tecnologie funzionali alla sua applicazione. È importante ad esempio prediligere strumenti di collaborazione, condivisione online e video call, così che tutti possano rimane sempre allineati.
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