“Bergamo, il Covid, le imprese, gli imprenditori” è il titolo del report realizzato in collaborazione con Polifactory - Fondazione Politecnico di Milano e presentato alle imprese il 7 luglio 2021 presso l’Auditorium di Confindustria Bergamo.
Un lavoro basato sul percorso di ascolto avviato nel 2020 con l’intenzione di entrare ancora più in profondità nella relazione con le imprese e gli imprenditori, di comprendere a fondo le difficoltà vissute andando oltre un’analisi puramente economica e di immaginare insieme iniziative, azioni e servizi che l’Associazione potrebbe sviluppare a supporto della ripresa post Covid.
L'evento si è aperto con i saluti di Stefano Scaglia, Presidente Confindustria Bergamo, e l’introduzione di Giovanna Ricuperati, Vicepresidente di Confindustria Bergamo. Subito dopo Stefano Maffei, Professore Ordinario presso la Scuola del design del Politecnico di Milano, ha illustrato i punti chiave del report, a cui sono seguite le testimonianze di Andrea Moltrasio, Icro Coatings Spa, Laura Bresciani, IMD Generators Srl, e Roberta Togni, Automha Spa.
Il documento è la sintesi delle riflessioni emerse nel corso dell’iniziativa lanciata da Confindustria Bergamo con il duplice obiettivo di documentare il processo di reazione all’emergenza pandemica delle imprese associate e porre le basi per un nuovo approccio al fare impresa. La scelta metodologica adottata, human-centered e partecipativa, ha consentito una maggiore condivisione e valorizzazione delle esperienze degli imprenditori, coinvolti in piccoli gruppi di lavoro.
In preparazione al percorso di ascolto è stata condotta anche una ricerca preliminare sugli effetti della pandemia sul contesto industriale europeo, nazionale e locale che ha permesso la definizione di un quadro delle principali emergenze identificate, poi discusse dagli imprenditori coinvolti nel progetto, chiamati a riflettere sugli effetti della pandemia sulla propria realtà e a confrontarsi sulle esperienze vissute e le strategie attivate.
"Abbiamo puntato ad individuare i tratti della ‘nuova contemporaneità’ - sottolinea il Presidente Stefano Scaglia nella prefazione - scoprire gli strumenti, i processi e l’organizzazione più adatti. Rafforzare la fiducia nella gestione della transizione, passando al setaccio le difficoltà e, con esse, le capacità emerse dal punto di vista lavorativo e personale. Mappando queste dimensioni, l’ambizione non era soltanto far emergere strategie per il futuro, su come rinforzare le capacità imprenditoriali con competenze progettuali centrate sulle sinergie. Volevamo, anche, porre il segno di un’Associazione che, ascoltando, si attiva rinnovando il proprio ruolo".