La Direttiva sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (rifusione) è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 1° luglio 2011, è entrata in vigore il 21 luglio 2011.
La direttiva limita l'uso di piombo (Pb), mercurio (Hg), cadmio (Cd), cromo esavalente (Cr6+), bifenili polibromurati (PBB) ed eteri di difenil polibrominato (PBDE) nella produzione di alcune delle apparecchiature elettriche ed elettroniche vendute nell'Unione Europea.
La ragione per la limitazione di queste sostanze è che possono essere rilasciate nell'ambiente e costituire una minaccia per la salute umana, animale ed ambiente, soprattutto quando si raggiunge la fase di trattamento dei rifiuti.
La direttiva introduce l'obbligo della marcatura CE ed i requisiti per la dichiarazione di conformità: prima di immettere sul mercato apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), un produttore - importatore - distributore deve assicurare che sia stata applicata l'adeguata procedura di valutazione della conformità in linea con il modulo A dell'allegato II della decisione 768/2008/CE e apporre il marchio CE sul prodotto finiti. Da gennaio 2013 i prodotti elettrici che portano il marchio CE devono soddisfare i requisiti di questa direttiva.
Ambito di applicazione:
- grandi elettrodomestici;
- piccoli elettrodomestici;
- apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni;
- apparecchiature di consumo;
- apparecchiature di illuminazione;
- strumenti elettrici ed elettronici;
- giocattoli e apparecchiature per il tempo libero e per lo sport;
- distributori automatici.
Inoltre, l'ambito di applicazione è esteso a nuove categorie di prodotto con diverse scadenze temporali:
- 22 luglio 2014 - Dispositivi medici, strumenti di controllo e monitoraggio;
- 22 luglio 2016 - Dispositivi medici di diagnosi in vitro;
- 22 luglio 2017 - Strumenti di monitoraggio e controllo industriali;
- 22 luglio 2019 - Altre apparecchiature elettriche ed elettroniche non comprese nelle categorie sopra elencate.
Altri cambiamenti introdotti dalla Direttiva sono: l'introduzione di nuovi termini e definizioni, in modo da semplificarne l'applicazione, una procedura chiara per le deroghe e l'introduzione di una metodologia per il futuro inserimento di nuove restrizioni e per la revisione delle costanze considerate pericolose.