Ambiente

27

feb

2023

News - IMPRENDITORE - MANAGER - OPERATORE

DIRETTIVA CSRD. STANDARD EFRAG GENERALI, DI SETTORE E PER PMI. NOTA DI AGGIORNAMENTO SULL'ITER.

AMBIENTE, CREDITO, FINANZA E CONFIDI, DIREZIONE, ESG, FISCO E DIRITTO D'IMPRESA, LAVORO E PREVIDENZA, SICUREZZA

Per info

Fiandri Roberto
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Berlendis Fabrizio
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Come è noto il primo set di 12 standard, trasversali a tutti i settori, è stato approvato dall’EFRAG a novembre scorso (vedi News 27 Novembre 2022), dopo la consultazione pubblica svoltasi ad agosto, e inviato alla Commissione Europea per la successiva adozione con atti delegati; a tal proposito la DG FISMA dovrebbe avviare ad aprile p.v. una consultazione pubblica sui progetti di atti delegati che durerà quattro settimane. La Commissione Europea mira, infatti, ad adottare tali atti entro la metà di giugno p.v.. Confindustria, alla luce dei testi che saranno proposti, valuterà l’opportunità di partecipare anche a questa nuova consultazione.

L’attività dell’EFRAG sta proseguendo in questi mesi con l’elaborazione del secondo set di standard settoriali e per le PMI. Business Europe, che partecipa ai lavori del Sustainability Reporting Board dell’EFRAG, ha sottolineato che l'Ente sta attualmente preparando un progetto di standard per le PMI quotate e sui seguenti settori, già coperti da uno standard GRI: industria mineraria, estrattiva e carbonifera; petrolio e gas (a monte e a valle); agricoltura, silvicoltura e pesca; trasporti stradali.

Inoltre è in fase di elaborazione una norma di "classificazione settoriale" (SEC1) per classificare i codici NACE nei settori ESRS, che servirà alle imprese per capire in base alla propria attività quali sono gli standard da considerare.

Su tali documenti è prevista una consultazione pubblica dell'EFRAG provvisoriamente per aprile/maggio, ma il periodo deve essere confermato. Restano fermi gli altri step procedurali con la trasmissione dei progetti di standard alla CE entro novembre 2023, per l’adozione con un atto delegato entro il 30 giugno 2024.

Il calendario per l'elaborazione di progetti di standard per altri settori deve essere ancora chiarito, mentre per le PMI non quotate verranno elaborate, a seguire il secondo set, delle linee guida per la predisposizione volontaria del report di sostenibilità.

Di seguito i link per consultare la documentazione citata, sulla quale è possibile farci pervenire nelle prossime settimane (anche prima della consultazione pubblica) eventuali circostanziate osservazioni che, attraverso Business Europe, potranno essere trasferite nel Sustainibility Reporting Board dell’EFRAG.